Il libro riproduce l’album fotografico con cui il pluridecorato ufficiale austriaco Karl Pflanzl ha documentato la propria esperienza di guerra negli anni 1915 e 1916.
L’opera contiene 177 immagini, delle quali 136 sono foto scattate nell'area del Monte Nero, riprodotte in formato intero con abbinato un dettaglio ingrandito che ne evidenzia i dettagli più significativi.
In questo settore del fronte Pflanzl ha combattuto una guerra del tutto particolare: infatti la sua mansione di Alpiner Referent – che in italiano corrisponde a “consigliere alpino” – lo ha esentato dal combattere, consentendogli di dedicarsi unicamente alla salvaguardia della vita dei commilitoni. Parliamo quindi di un soldato che, come testimoniano parecchie foto che lo ritraggono, anziché un’arma impugnava la piccozza.
Le foto dell’album riprendono la prima linea e le retrovie austro-ungariche di un tratto di fronte fra i più “celebrati” anche dalla storiografia italiana. Alcune immagini riprendono senza censura le vittime di una lotta che costringeva a confrontarsi non solo con l’avversario, ma anche con le insidie naturali. Altre ci fanno calare nella quotidianità del conflitto, consentendoci di scoprire che accanto a tanto orrore c’era spazio anche per momenti di tranquillità e addirittura di divertimento.
La parte del libro dedicata alla riproduzione dell’album fotografico è preceduta da tre capitoli di testo.
Nel primo - “La guerra di Karl Pflanzl” - è delineata la carriera militare e l’esperienza bellica di questo ufficiale austriaco, approfondimento reso possibile grazie a documenti che l’autore dell’opera, Paolo Seno, ha reperito presso il Kriegsarchiv di Vienna.
Il secondo capitolo - “Note sull’album” - delinea il contesto geografico e storico nel quale si è svolta l’opera di Pflanzl sul Monte Nero.
Il terzo - “Alice Schalek, una testimone preziosa” - cita alcune significative annotazioni che la celebre giornalista austriaca ha riportato nel libro Am Isonzo. März bis Juli 1916 a proposito della sua salita sul settore del Monte Nero, accompagnata con ogni probabilità proprio da Pflanzl. Testi e didascalie delle foto sono in italiano, tedesco e inglese.