Tutti abbiamo, bene o male, qualche legame con lo sport: c’è chi lo pratica a livello più o meno intenso, chi gradisce piuttosto guardarlo (da spettatore, o magari da tifoso maggiormente coinvolto), chi invece è solito indossare entrambe le vesti.
Renato Borrelli ritiene se stesso un privilegiato, dal momento che a tali due qualifiche – sportivo ‘attivo’ e ‘passivo’ – ne somma una terza che lo gratifica assai, forse addirittura più delle altre. Già! Visto che lo sport lo racconta, scrivendone, e narrandone in radio e in televisione. Da sempre. Questo lavoro è il frutto di una grande passione, che è nata nel bambino che fu, si è consolidata crescendo, ed è diventata nel tempo un vero e proprio bisogno. Una necessità.
Con Calcio, tennis & altre quisquilie l’autore intende da un lato gratificare quanti come lui ritengono l’attività sportiva non secondaria nel quotidiano di ciascuno (con racconti di vario genere, alcuni prettamente autobiografici, non privi di gustosi aneddoti personali che fanno riferimento ad eventi che in molti ricorderanno), dall’altro far comprendere agli inguaribili sedentari come una qualsiasi forma di movimento, nelle forme e nei tempi che ognuno può scegliere, migliora l’umore, la salute, i rapporti col prossimo.
In una parola: la vita. Se uno, due o più, dopo aver letto questo libro agile e frizzante si sentiranno di indossare una tuta, e andar a fare anche una semplice ma vivace passeggiata, Renato Borrelli potrà dire con orgoglio di aver raggiunto il proprio scopo principale.
Oltre a quello di strapparvi un sorriso, e di intrattenervi piacevolmente per qualche ora con una lettura ‘leggera’ e coinvolgente.