Queta serie di racconti nasce dall'urgenza della memoria che vuole fissare sulla carta una "tranche de vie" per lasciare alle mie figlie ed a mio nipote un ricordo autobiografico della mia "piacevole e gioiosa" infanzia. Lo scopo è anche educativo e morale per chiunque vorrà leggere questi scritti e sta ad indicare usi, gioie, sofferenze di un periodo storico (1938-1943) pre-bellico e durante la Seconda Guerra Mondiale.
Primo capitoloSapete che cosa faceva mia madre per tenermi quieto? Mi faceva sedere sul davanzale molto largo in marmo bianco della finestra chiusa a vetri che dava nella Via Cavour e, se fossi riuscito a contare sette personaggi di passaggio, avrei avuto un adoppia merendina...