Fiabefavole: non fiabe del tutto, perché manca il “lieto fine” tradizionale; ma neppure favole in senso proprio, perché nessuno ammaestramento sicuro se ne può trarre. I protagonisti sono semplici animali: i “i nostri fratelli minori” li chiamava il poeta Esenin; e il contesto è quello del loro problematico contatto con l’uomo.
Quattordici racconti che possono andar bene sia per i lettori adulti ed esigenti e sia per gli adolescenti che ancora sognano e si commuovono.