Certe guerre non finiscono mai se ci nasci dentro. Tuttavia, ogni conflitto lascia solo il segno di un passaggio, ti ferisce ma non cancella mai del tutto ciò che hai dentro. Così, quello che muore dentro la vita di Pina, attraverso le sue difficili esperienze al tempo della Seconda guerra mondiale, è solo lo schiaffo di un’onda che le scorre in corpo, tra le risaie placide e quiete che è solita coltivare. L’onda della vita, più forte delle altre, più inquieta e imponente ma pur sempre un mare che non ammette condizioni: «Devi perderti dentro per imparare a nuotare».
Come l’onda che ha in sé, Pina è elegante, sinuosa, sonora, vivace. E con la sua storia dà vita a un romanzo al femminile, fatto di miseria, violenza, conflitto ma anche amore, cultura, condivisione e complicità.
Cercando libertà in una società che è ancora roccaforte di false credenze rurali e di una lingua impenetrabile, Pina sa parlare anche al mondo contemporaneo per raccontare la donna di ieri, oggi, domani.
Quando la vita di qualcuno si staglia nel cielo diafano della pagina scritta, anche Tu – lettore – hai un pezzo di cielo all’interno di te... e cos’è in fondo un libro, se non una vita possibile scritta dentro di te?