Questo non è un libro sul ciclismo, anche se la bicicletta ne è la protagonista. E’ invece una bella storia di un uomo, Dino Bruni da Portomaggiore. Non solo un atleta esemplare e benvoluto, ma soprattutto un uomo giusto e leale. Purtroppo si tratta di merce rara, specie di questi tempi. Pur essendo figlio del suo tempo, Dino, nonostante i suoi 84 anni suonati, sta vivendo la sua quinta giovinezza. In francese 80 si dice "quatre vingt” (quattro volte 20). Ecco perché Dino Bruni, che al Tour vanta ben 3 vittorie di tappa, si appresta a vivere la sua ennesima gioventù. Il resto potete leggerlo in queste pagine. Dino racconta e si racconta in prima persona, partendo da lontano: da quando cioè, all’età di otto anni, si alzava alle cinque del mattino e dava un aiuto al padre nella mungitura delle mucche da latte. Studiava e lavorava sodo. Non si tirava mai indietro.La sua vita è stata una continua sfida. Il nostro protagonista ha più volte ripetuto una frase, che è poi diventata il titolo di questo libro: "mi è sempre piaciuta la sfida”.