Nunzia Manicardi torna alla F.B Mondial a gran velocità con l’attesissimo terzo volume dedicato alla marca motociclistica 10 volte Campione del Mondo negli anni ’50. Anche questo libro, come i due precedenti, contiene moltissime testimonianze e documenti inediti di grande fascino e interesse storico che l’autrice modenese, con la sua incessante e capillare azione di ricerca, comprensione e riproposta, ha salvato appena in tempo prima che andassero perduti per sempre. Ancora una volta, grazie a Nunzia Manicardi, veniamo così a conoscenza di fatti e situazioni di cui non si sapeva niente o di cui si sapeva in modo distorto e incompleto e che gettano adesso nuova luce sull’intera storia del motociclismo italiano del ’900.
Primo capitolo1955
Verso la crisi, nonostante alcuni successi
Il grande rientro della F.B Mondial nel Campionato Italiano Velocità
3 gare, 3 vittorie
Il primo successo sportivo arriva immediatamente imponendosi nettamente la F.B Mondial nella gara d’apertura di Napoli con Tarquinio Provini, al punto che la rivista “La Moto” scrive:
“La gara di Napoli ci ha dato l’impressione netta che la 125 F.B Mondial sia macchina tale da poter fronteggiare la inevitabile offensiva delle altre Case, che la F.B Mondial edizione 1955 abbia non soltanto potenza e velocità ma perfetta tenuta sia dal punto di vista del motore che del complesso motore-telaio. E questo significa che ogni anno la nostra industria compie un passo avanti oltre a quelli che concordemente si definiscono i limiti massimi raggiungibili: unico rimpianto che la NSU non partecipi alle gare poiché un confronto tra le F.B Mondial e le NSU sarebbe stato certamente un avvenimento indimenticabile. Provini ha dato chiara prova di essere un pilota di eccezione, ha lottato con perfetta classe con Ubbiali e Copeta nei primi giri e al momento opportuno ha saputo andarsene da solo: particolarmente nella seconda parte della gara ha dato l’impressione di saper dosare i cavalli della sua motoleggera con giudizio, il che significa che la macchina, in aspra lotta, potrebbe dare qualcosa di più di quanto ha dato e che, se si considera la media di 114 km. orari su un percorso non certo veloce (le 500 hanno segnato 132 km. di media), è già molto. La vittoria della F.B Mondial è stata completata dal terzo posto di Lattanzi, dal 5° di Favillini e dalla gara compiuta da Ferri che si è ritirato al penultimo giro quando era in lotta per la seconda posizione”. Pochi giorni dopo, il 3 aprile, la F.B Mondial fa il bis a Sanremo, stavolta con Romolo Ferri. Dimostra così che la sua prima vittoria a Napoli non era stata un fuoco di paglia, anche perché il circuito di Sanremo presenta caratteristiche che evidenziano al meglio le prestazioni richieste alle motociclette in gara.
Da “La Moto” del 10 aprile 1955 leggiamo ancora:
“Nella classe 125, appena dato il via, scatta Provini che ben presto ha un notevole distacco sugli altri concorrenti: dietro alla sua F.B Mondial lottano Ubbiali su M.V., Lattanzi su F.B Mondial, Ferri su F.B Mondial, Copeta su M.V., Favillini su F.B Mondial, tutti in breve spazio e continuamente alternantisi al comando del gruppo. Dopo un certo numero di giri Provini può considerarsi ormai in perfetta sicurezza dato il suo distacco: dietro di lui sono Ubbiali, Lattanzi e Ferri, poi più staccati Copeta e Favillini, poi ancora Venturi e Genevini (entrambi su M.V.) mentre più staccati ancora viaggiano Pionava, Capocci e Carini. Purtroppo a metà gara si produce il colpo di scena: Provini cade in curva e riduce in pietose condizioni la carenatura della sua macchina che viene tolta a colpi di martello dai meccanici. Incolume può ripartire, ma ha perso quattro giri e non ha più speranze di rifarsi: si può osservare che, data la sua posizione, avrebbe dovuto moderare la sua irruenza anche se è comprensibile il suo desiderio di mettere il maggior spazio possibile tra sé e gli inseguitori. Caduto Provini, i tre del gruppo più vicino iniziano una lotta feroce per la prima posizione: Ferri, Ubbiali e Lattanzi sono scatenati e danno tutti il meglio di se stessi per riuscire a scrollarsi dalla ruota posteriore gli avversari. Ferri ha la meglio e all’ultimo giro riesce anche a staccare gli avversari poiché Ubbiali ha il tubo di scarico semistaccato e Lattanzi si trova in difficoltà con il cambio”.
Ma Tarquinio Provini ha subito modo di rifarsi vincendo a Imola appena una settimana dopo, l’11 aprile, la seconda edizione della prestigiosa Coppa d’Oro Shell davanti a una folla enorme che ha ripagato gli organizzatori di tutti i sacrifici compiuti negli ultimi anni per la manifestazione. Questa gara, e questa vittoria, costituiscono anche il suo esordio nella categoria 250 cc., benché egli corra con la Mondial 175 cc. (con cui percorre km. 150,510 alla media oraria di km. 132,026 aggiudicandosi anche il giro più veloce alla media di km. 134,850).
Per la F.B Mondial si sta profilando un autentico trionfo: 3 gare, 3 vittorie (Napoli con Provini, Sanremo con Ferri, Imola con Provini). Nel dépliant pubblicitario che celebra questi 3 consecutivi successi viene dichiarato con giusto orgoglio: “F.B Mondial è sinonimo di tutte le doti migliori. L’alto valore intrinseco della produzione Mondial non è attribuito esclusivamente alle sue qualità generali di robustezza, di rendimento, di economia e di confort, ma principalmente alla minuziosa cura con la quale ogni singola parte viene severamente collaudata”. Aumentano anche i concessionari: a Modena e provincia, per esempio, è Enea Pondrelli che si trova in pieno centro città (Via Taglio ang. Piazza Matteotti, così come risulta da una pubblicità del febbraio 1955).
Il Gran Premio Shell - Trofeo del Mare (a Genova)
Si corre, e si vince, anche il Gran Premio Shell - Trofeo del Mare che si svolge a Genova il 19 maggio 1955 organizzato dal Moto Club locale in collaborazione con l’organizzazione del Giro d’Italia (ciclistico) che ha programmato l’arrivo della tappa sul lungomare di Corso Italia nella giornata di mercoledì 18 maggio e una tappa a cronometro a squadre per la mattinata seguente sul percorso allestito per le gare motociclistiche. La manifestazione motociclistica è di levatura internazionale per la presenza di una qualificata partecipazione straniera. Nella classe 125 la Mondial si presenta con la pilota Vittorina Massano che ha ottime probabilità di vittoria. La Massano però rimane vittima ancora una volta di una partenza infelice, per cui si avvia in ritardo ed è poi costretta al ritiro. Anche nella classe 175 favorita è la Mondial monoalbero, sia quella di Enrico Carini che quella di Bruno Materassi che danno vita a un appassionante duello tutto “in famiglia” finché Materassi non è costretto anch’egli al ritiro per noie meccaniche. Vince, indisturbata, la Mondial di Carini, seguita dalle Morini “Settebello” di Siccardi e Zumerle. Di Carini è anche il giro più veloce (in 2’35”7 a km/h. 115,59).