«Eppure queste persone non possono farci niente, la mente va lì e non resta altro da fare che mostrare cedevolezza, arrendersi, tanto i ricordi impetuosi e inarrestabili arriverebbero comunque, per farsi spazio reclamando le tue attenzioni. Prenderli in mano, questi ricordi, guardarli da differenti angolazioni e scriverne, anzi tracimare sul foglio un fiume tumultuoso di mancanze, pienezze, minime gioie dimenticate e nostalgie, come Maria Pia ha fatto magnificamente in questo libro, che è un piccolo dono per tutti noi».
La Seconda guerra mondiale vista attraverso gli occhi di una bambina, tra i rastrellamenti, i bombardamenti, le privazioni, la paura. Da Barga e Nozzano una famiglia cerca di sfuggire alle devastazioni, non solo materiali, ma intime, personali.
E così il vagare e l’attendere, il fuggire, il partire, diventano gesti che l’immaginario infantile osserva e declina, in un personale abbecedario che è la vita.
L'Autrice
Fin da piccola ha voluto fare la maestra e lo ha fatto, giovanissima in varie pluriclassi della Garfagnana. Nel frattempo si è laureata in Lingua e Letteratura inglese all’Università di Pisa con una tesi su Mark Twain. Ha ottenuto una borsa di studio Fulbright presso l’Università del Missouri, Columbia (Mo), nei luoghi dell’autore, un periodo conclusosi con un Master in Letteratura Americana. Vinto un concorso, ha iniziato a insegnare presso il Liceo scientifico di Lucca con un po’ di rimpianto per la scuola elementare e ha lavorato come docente di Letteratura Americana presso l’Università di Firenze. Varie, successivamente, sono state le borse di studio presso Università americane, anche con insegnamento dell’italiano. Una volta diceva di conoscere di più gli Stati Uniti dell’Italia. Coinvolta in progetti di educazione linguistica, interculturale e di continuità trasversale e verticale, ha lavorato come ricercatrice presso l’Irrsae della Toscana e contribuito ad associazioni quali Lend, Lingua e nuova didattica e CIDI, Centro democratico degli insegnanti. Ha scritto parecchi articoli di metodologia e didattica e collaborato ad alcuni volumi pubblicati da Carocci editore. Andata in pensione ha continuato a lavorare nella formazione insegnanti con progetti ministeriali e reti di scuole locali. Ama leggere e si interessa di “letteratura della migrazione” con particolare attenzione alle scrittrici della “migranza”. Su questo argomento ha organizzato incontri e corsi. Suoi “gialli” sono apparsi dal 2012 al 2017 nelle edizioni di Garfagnana in giallo, Tra le Righe libri. Il suo preferito, Sessanta sfumature di nero. Dal 2012 al 2018 ha pubblicato racconti in alcune raccolte: il primo nel concorso di Poesia e Narrativa del comune di Firenze e BiblioteCaNoVa Isolotto, (1° premio), l’ultimo in Tutti gli Animali (Valigie Rosse, 2018).