Negli ultimi sessant’anni l’economia siciliana è stata interessata da una serie di cambiamenti che hanno interagito nella trasformazione di intere aree, provocando talvolta sconvolgimenti antropologici i cui esiti sono ancora in fase di definizione. Il pastoralismo ovino, afflitto attualmente da problemi di carattere congiunturale e strutturale, appare fortemente ancorato a sistemi di produzione tradizionali, timidamente aperti al confronto con le dinamiche politico-economiche contemporanee. Il libro indaga da una parte la dimensione storica della pastorizia isolana e l’ergologia pastorale, dall’altra il modo in cui i pastori reinventano e riadattano la propria cultura, nonché i processi di costruzione e ridefinizione culturale legati al comparto.