Questo libro – che raccoglie gli Atti di un convegno, dal titolo De la liberté à la constitution de l’identité du sujet. Le passage du Moyen Age à la Modernité, tenutosi presso l’Università di Paris X, Nanterre, il 5 luglio 2008 – non dichiara di voler dire l’ultima parola sul vasto quanto affascinante tema della semantica del soggetto tra Medioevo ed Età moderna. In esso, un po’ più semplicemente, alcuni ricercatori (più o meno giovani) hanno cercato di unire le proprie competenze – tra storia della filosofia e storia del pensiero politico, giuridico, sociale ed economico (in una parola, normativo) –, accomunati dall’idea che solo nell’ambito di una comune disamina della sua semantica sarà possibile comprendere il ruolo del soggetto e della sua natura in relazione al mondo. Il tema è enorme – scrive giustamente Luca Parisoli nel capitolo introduttivo alla raccolta – e questo volume «non può che pretendere di essere al massimo un piccolo e disciplinato mattone di una muraglia immensa: il desiderio è stato quello di non separare il soggetto della coscienza, dell’auto-rappresentazione, dal soggetto di diritto e dell’obbligazione politica, non tanto in ogni singolo contributo, quanto nell’impianto generale del lavoro, spinti dalla convinzione che sempre di un soggetto umano si tratti. […] Una ricerca in cui si spera che la rete di scambi scientifici messa in piedi possa produrre nuovi sviluppi ed integrarsi con gli apporti di nuovi ricercatori». È un libro dedicato a tutti gli studiosi di discipline filosofiche, quello che il lettore ha nelle mani, ma anche un’opera destinata a chiunque ami confrontarsi con uno dei grandi temi del pensiero occidentale.
Saggi di:
Vincenzo M. Corseri, Florin Crîşmăreanu, Elisa Cuttini, Gabriele De Anna, Roberto Lambertini, Luca Parisoli, Riccardo Pozzo, Valeria Sorge, Christian Trottmann.