Streghe, masciare, iettatori, guaritori... Sembrano personaggi fiabeschi, non certo reali. Eppure sono esistiti davvero, e forse oggi continuano a vivere in quei sedicenti maghi che promettono di curare malattie e pene d’amore o di risolvere problemi di lavoro e familiari con rimedi molto costosi e il più delle volte seriamente pericolosi.
Il mistero e l’inspiegabile sono calamite che ci inchiodano a un libro, a un film o a un racconto, specie se si muovono lungo il confine tra il bene e il male, tra la luce e l’oscurità, tra il mondo dei vivi e quello dei morti.
Infatti le storie pugliesi e lucane contenute in questa antologia ci intrigano e ci sgomentano specialmente perché sono vere. Esse ci fanno immergere in realtà in cui le streghe o le masciare non erano certo come quelle stereotipate delle favole, cioè brutte, vecchie e bitorzolute, ma donne dall’aspetto “normale”, il cui potere veniva dato loro dalla gente che in loro credeva.
Donne ammantate di un alone di ambiguità e custodi di segreti incondivisibili, ma soprattutto consapevoli della propria enorme potenza, poiché leggevano negli occhi di tutti la paura reverenziale nei confronti delle loro capacità soprannaturali.