260 pp. - fotografie dell'epoca in b/n e a colori
formato cm 15x21 - brossura - ed. 2007
A colori la tavola con la pianta schematica delle operazioni della legione italo-greca e della battaglia di Drisco
collana "appuntamento con la Storia"
Con la collaborazione di Annita Garibaldi Jallet e del Museo di Villa Garibaldi di Riofreddo (Roma).
Si ringrazia il Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi.
Presentazione di Annita Garibaldi Jallet.
I Garibaldi e la loro attualità, conversazione con Annita Garibaldi Jallet a cura di Fabio Bonacina.
Introduzione di Bruno Crevato-Selvaggi.
In occasione del bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi, l'"eroe dei due mondi", un volume scritto dal figlio, Ricciotti Garibaldi.
Riedizione dell'opera pubblicata nel 1915 in cui l'autore descrive il contesto militare degli avvenimenti e la partecipazione dei volontari italiani da lui comandati alla prima guerra balcanica in Grecia.
Fu alle operazioni verso Giannina che le "camicie rosse" di Ricciotti parteciparono, ed in particolare allo scontro di Drisco (piccola località nell'area). Centro di questa narrazione sono l'antefatto della partecipazione dei garibaldini, la battaglia, le vicende successive, l'epilogo, insomma l'avventura della "camicia rossa" in Epiro nel 1912.
Ma non solo. Ampio spazio è dedicato alla preziosissima opera della Croce Rossa Italiana, coadiuvata dalla Croce Blu greca, che ha costantemente seguito ed assistito le "camicie rosse". Costanza Garibaldi, moglie di Ricciotti, e Ispettrice della Croce Rossa, in una lunga lettera racconta alcuni episodi particolarmente toccanti.
L'autore, che ha diretto la campagna, ed è quindi anche protagonista del volume, scrive in prima persona un misto fra un racconto ed un memoriale, quasi una relazione tecnica con una fitta appendice documentaria a testimonianza delle vicende narrate (motivo principale che ha indotto l'editore a pubblicare una nuova edizione dell'opera). Vi si legge il mito romantico dell'ellenismo, di cui Ricciotti ed i suoi, a quasi un secolo dalla sua nascita, erano ancora pervasi; il mito civile della "camicia rossa" volontaria; i commenti sui volontari e la loro possibilità d'uso sui campi di battaglia; il senso di cameratismo ma anche di spavalderia.
Attraverso questo volume il lettore di oggi potrà rendersi conto del tipo di guerra, dell'entità delle forze in campo e dei volumi di fuoco, ma anche dello "spirito" di quella campagna. Avere insomma un bel quadro di un momento e di un episodio che rimase nella memoria italiana.