Questo libro è stato concepito da Louis Roy insieme ad adulti di ogni estrazione sociale per meglio comprendere la loro esperienza cristiana, mentre teneva corsi all’Istituto di Pastorale dei Domenicani a Montréal, all’Università del Québec a Chicoutimi, all’Università di Montréal, nei centri diocesani e nelle comunità religiose. Si troverà, in queste pagine, un’attenzione sostenuta ai movimenti delle idee che caratterizzano la cultura occidentale, ai problemi psicologici e sociali che si pongono attualmente, alle domande reali delle persone, alla ricchezza del pensiero cristiano e ai contributi delle religioni.
Louis Roy, membro dell’Ordine Domenicano, attualmente professore di Teologia al Collège Universitaire Dominicain d’Ottawa, si sforza di unire, nel suo impegno intellettuale, il rigore filosofico e la comunicazione diretta e chiara a un pubblico in ricerca di senso. L’autore ha coordinato la traduzione francese di Bernard Lonergan, Pour une méthode en théologie (Fides e Cerf, 1978). Ha ugualmente pubblicato Le sentiment de transcendance, expérience de Dieu? (Cerf, 2000), Transcendent Experiences: Phenomenology and Critique (University of Toronto Press, 2001), Self-Actualization and the Radical Gospel (Liturgical Press, 2002), Mystical Consciousness: Western Perspectives and Dialogue with Japanese Thinkers (SUNY Press, 2003), Engaging the Thought of Bernard Lonergan (McGill-Queen’s University Press, 2017), The Three Dynamisms of Faith: Searching for Meaning, Fulfillment & Truth (Catholic University of America Press, 2018), Embracing Desire (Wipf & Stock, 2019), come anche altri libri in inglese, in spagnolo e in vietnamita.
Introduzione all'edizione italiana di Saverio De Lorenzo (1950); medico-chirurgo, di origini calabresi, vive a Perugia. Da sempre impegnato nell’ambito culturale ha costituito e diretto negli anni universitari il Circolo Culturale Ezra Pound di Perugia attivo, negli anni 1968-75, in ambito socio-culturale. Delegato Regionale dell’AMCI (Associazione Medici Cattolici Italiani) e Direttore dell’Ufficio di Pastorale Sanitaria della Diocesi di Perugia, nel 1993 con altri professionisti e per iniziativa di un padre domenicano (Thierry Haënni op) ha dato vita all’Istituto per la Promozione delle Scienze Umane (IPSU) che fin dal suo sorgere ha incontrato il pensiero di B.Lonergan. Ha seguito da vicino con varie iniziative Seminariali, Convegni e pubblicazioni l’iniziativa dei padri gesuiti Natalino Spaccapelo e Saturnino Muratore volte a promuovere il pensiero di B. Lonergan anche attraverso la pubblicazione dell’Opera Omnia in lingua italiana.
Responsabile del Progetto IPSU, co-finanziato dalla C.E.I., che in collaborazione con l’Istituto di Epistemologia della Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, sez. S. Luigi, era finalizzato allo studio e alla traduzione in italiano di “Insight”, opera fondamentale di B. Lonergan. Partecipa ai Seminari dell’Università Cattolica del S. Cuore di Piacenza su B. Lonergan ed è Socio Fondatore della SISLO (Società Italiana Studi Lonergan).
Postfazione di Padre Salvatore Currò è Docente alla Facoltà di Teologia (Istituto di Pastorale) dell’Università Pontificia Salesiana di Roma.
Primo capitoloQuesto libro vorrebbe esprimere la mia convinzione nel fatto che il cristianesimo costituisca l’esperienza più profonda offerta da Dio agli uomini. È una esperienza di senso e di verità, di speranza e d’amore, di sofferenza e di gioia. È un insieme di vari itinerari, percorsi da persone di tutte le estrazioni sociali e di tutte le etnie. È uno spazio di libertà, dove ogni persona deve cercare la luce e prendere le proprie decisioni, in interrelazione con le risorse intellettuali e affettive della propria cultura e in dialogo con le religioni non cristiane. E poiché è altresì uno spazio di solidarietà, propongo qui, come credente e teologo, alcuni chiarimenti e interpretazioni, nella speranza che essi serviranno da fari lungo il cammino.
La maggior parte dei capitoli di quest’opera sono apparsi come articoli nel Communauté Chrétienne e Nouveau Dialogue a Montréal. Sono molto riconoscente ai direttori di queste riviste per avermi invitato a scrivere. Numerose attestazioni di apprezzamento mi sono pervenute nel corso degli anni e mi hanno sollecitato a presentare le mie convinzioni in un libro, al fine di raggiungere altri lettori per i quali la religione si mostra come realtà e che vogliono conseguire una più grande unità intellettuale. Le riflessioni che si troveranno in queste pagine mirano, in effetti, a favorire una progressiva integrazione delle diverse dimensioni che costituiscono il vissuto umano e cristiano. Penso a individui e ad ambienti caratterizzati dalla ricerca del senso della vita, dall’apertura alla spiritualità e alla meditazione, dalla cultura scientifica, umanistica e psicologica dei paesi industrializzati, con i loro problemi di speranza collettiva e di apertura agli altri. Mi rivolgo a persone che, come me, si interrogano, dubitano, pongono delle domande, si sforzano di comprendere, ascoltano ciò che gli altri possono insegnare a loro.
Il mio proposito è di ordine teologico. Cercando di mostrare la coerenza soggiacente all’esperienza cristiana, presento una visione d’insieme, poi un’analisi della dinamica della relazione con Dio e finalmente le considerazioni sui rapporti che si stabiliscono attualmente tra la fede e la cultura. In queste pagine si troverà una teologia della tradizione cattolica, espressa in una forma a noi contemporanea grazie alla filosofia dell’intenzionalità umana che ho ricevuto da Bernard Lonergan e che fa appello a una conoscenza di sé quale soggetto conoscente, attivo, amorevole e religioso. Questa visione teologica si concretizza in: una sollecitudine pastorale, un dialogo con la psicologia umanista nord-americana e l’esistenzialismo europeo, un’apertura alla religiosità e alla spiritualità, e in un’osservazione dei significati e dei valori del mondo occidentale attuale.
La prima parte di questo libro costituisce un quadro d’insieme della fede cristiana intesa come avventura personale e comunitaria, come conseguenza delle esperienze di vita nella realtà. Le cose qui non sono considerate su un piano oggettivo come realtà da definire (non nego, peraltro, in nessun modo l’importanza di quest’aspetto), ma dal punto di vista del soggetto umano in ricerca, al quale il Vangelo offre un certo numero di scoperte da realizzare. Per le persone in ricerca di una coerenza allo stesso tempo flessibile e conforme alla verità del cristianesimo, ho disegnato in sintesi una sorta di carta geografica capace di aiutarle a identificare e a collocare le percezioni che costituiscono il loro approccio di fede. Ho elaborato questa bozza a Montréal, con gli studenti dell’Istituto di Pastorale del Collegio Universitario Domenicano, nel corso di un seminario nel quale si tracciava un bilancio sull’itinerario della fede. I partecipanti l’hanno utilizzato per cogliere i diversi aspetti del Vangelo vissuto oggi e per esaminare i punti forti e deboli della loro esperienza cristiana. È con questi adulti da trenta a cinquant’anni di età che lo schema in questione è stato applicato, rivisitato e gradualmente trasformato nel testo che segue. Quest’ultimo è servito successivamente in altri seminari, in alcune giornate di studio relative a uno degli aspetti che qui sono descritti e, in alcuni corsi, con l’obiettivo di discutere le tappe di una pastorale di evangelizzazione, dove si considera lo schema come una griglia che permette di discernere a livello di quale tipo di scoperta si situa una persona o un gruppo che viene accompagnato nel suo cammino.
Nella seconda parte del libro, mi concentro sulle tre attitudini fondamentali che costituiscono la nostra relazione con Dio: la fede, la speranza, l’amore. Riguardo all’atto di fede, si troverà, al capitolo terzo, un’analisi delle scoperte e dei motivi che giustificano la stupefacente decisione di credere non solamente in Dio, ma anche, senza abbandonare lo spirito critico, a ciò che la Chiesa cattolica presenta come verità. In rapporto alla speranza, procedo in due tempi. Da una parte, il capitolo quarto sottolinea una critica teologica delle ideologie che hanno suscitato un disincanto nel mondo occidentale. Dall’altra, il capitolo quinto illustra le basi religiose della speranza. Quanto all’amore, il capitolo sesto lo approccia a partire da una psicologia e da una filosofia del desiderio umano e ne mostra la portata nell’esperienza di Dio, il senso del peccato e il confronto con ciò che Gesù ha vissuto.
La terza parte, intitolata “Discernimento pastorale”, si sforza di porre in rilievo gli accenti e le priorità che accompagnano un’interpretazione rinnovata dell’esperienza cristiana. Vi descrivo gli appellativi che ci provengono da diversi modi di pensare che contribuiscono enormemente a plasmare la nostra cultura. Vi espongo dei criteri in grado di favorire il discernimento spirituale, l’accompagnamento pastorale, il simbolismo liturgico, il servizio della Parola di Dio.
La quarta parte confronta alcune idee provenienti dall’induismo e dal buddismo con alcune posizioni del cristianesimo. Essa applica alcuni criteri di discernimento intellettuale e spirituale al pensiero di quattro autori: Jean-Luc Hétu, Karfried Graft Dürckheim, Bernard Lonergan e Papa Francesco. Nel mio disaccordo con il primo, insisto sulla problematica della coerenza e della verità del cristianesimo, in una maniera che completa ciò che ho scritto sulla fede cristiana nel capitolo terzo. Il capitolo su Dürckheim sottolinea il ruolo importante delle esperienze di trascendenza, mette in luce i segni dell’autenticità religiosa e si sofferma sulla relazione tra il nucleo esperienziale comune alle religioni e l’interpretazione che ne dà il cristianesimo.
Al capitolo 13, presentando Bernard Lonergan, il teologo dal quale ho imparato di più sul piano metodologico, sottolineo ciò che la religione può ricavare dal dialogo con la filosofia, la psicologia, le culture, e riprendo la discussione delle relazioni tra soggettività e oggettività sommariamente trattate nel primo capitolo. Infine, il capitolo 14 è un’aggiunta rispetto alle edizioni precedenti, che porta l’attenzione sul pensiero di Papa Francesco e sul confronto tra lui e Lonergan.
Questa edizione italiana introduce nel testo numerosi chiarimenti e novità.