Una rassegna e al tempo stesso un’agile guida utile a capire, all’interno del mondo dei social network, alcuni nodi particolari tra cui, per esempio, le policy, cioè le regole, che sovrintendono la presenza dei bambini e degli adolescenti su Facebook, Twitter, Instagram e sugli altri social. Gli autori raccontano il processo di costruzione dell’identità nel mondo digitale contemporaneo, illustrando come i bambini e gli adolescenti utilizzino i social network per puntellare il proprio sviluppo e come queste piattaforme, certo ricche di opportunità, possano in realtà partorire effetti collaterali importanti: dal cyberbullismo all’ipersuggestione fino alla sovrapposizione assoluta fra dispositivo e social, strumento e social.
Vengono inoltre passate in rassegna alcune delle principali piattaforme – social network, motori di ricerca e ambienti simili – espressamente pensate per i bambini, da YouTube Kids a Lego Life passando per Scrapbook, evidenziando i meccanismi di funzionamento e i possibili punti deboli.
Un volume snello, ricco d’informazioni, con la tesi che accompagna tutte le pagine: i minori sono il bersaglio quasi prevalente e più ambito dalla maggior parte di queste piattaforme e gli strumenti per difenderne la presenza online sono pressoché assenti. Di più: deludenti.
GLI AUTORI:
Simone Cosimi, Giornalista professionista, collabora con numerose testate nazionali fra cui Repubblica, D, Dlui, Wired, VanityFair.it, GQ.it, StartupItalia, Donna Moderna, Metro. Segue diversi ambiti fra cui tecnologia, innovazione, cultura, politica, esteri e territori di confine, spingendo verso un approccio multidisciplinare. Già redattore del mensile d’arte e cultura Inside Art ha lavorato in passato, fra gli altri, per Rockstar, DNews, Excite e Style.it.
Alberto Rossetti, Psicoterapeuta e psicoanalista, si occupa della clinica dell’adulto e dell’adolescente. Ha da sempre affiancato al lavoro clinico progetti di prevenzione a diretto contatto con i ragazzi. Negli ultimi anni ha incontrato centinaia di bambini, adolescenti, insegnanti e genitori che gli hanno raccontato il loro modo di utilizzare le nuove tecnologie. Ha contribuito alla pubblicazione dell’Atlante delle dipendenze (Edizioni Gruppo Abele) con un capitolo sulle dipendenze da internet e gli hikikomori.