ABSTRACT: Un punto di vista antropologico potrebbe recitare così: non importa cosa si soffre e come si sopporta, quanto piuttosto chi è colui che soffre. La persona, dunque, risalta in primo piano: va sempre difesa e rispettata la sua dignità soggettiva, soprattutto quando è debole. E’ questo un monito rivolto in primo luogo al mondo della Medicina: per la sua integralità l’uomo non può essere sostituito dalla malattia, né può essere ridotto a malato. Egli resta persona e non può identificarsi – o essere identificato – con la sua malattia. Di qui un grave compito per l’individuo e per la società: la salute, intesa come compito personale da assumere, implica un atteggiamento di responsabilità consapevole di fronte al dolore, alla malattia, alla morte; la salute, come virtù sociale, va oggi perseguita in contrasto alla pretesa dell’era tecnologica di produrre industrialmente una salute migliore, presentando la salute stessa come un prodotto di consumo.
Nel tempo della malattia ogni persona, come anche il corpo sociale, deve conservare – se non espandere – la coscienza unitaria di sé, fino a comprendere che la scoperta di sé consiste nel trovare l’uomo sano in noi: consiste, cioè, nel considerare la malattia come una “forma espressiva della minaccia esistenziale” (V. Weizsaecker), che contiene in sé un suo valore conoscitivo e terapeutico, capace di integrare un evento avverso (la malattia) in un grado evolutivo della coscienza.
BIOGRAFIA AUTORE: Silvano Scalabrella (Roma, 1951) ha compiuto studi di Lettere, Filosofia, Teologia. È Docente di Dottrina sociale della Chiesa presso l’Università Pontificia S. Tommaso d’Aquino in Roma e di Antropologia filosofica presso l’I.S.S.R. “Alberto Trocchi” di Civita Castellana; fa parte dell’Ordine Francescano Secolare. Ha curato per l’Enciclopedia Italiana le voci “Leonardo di Capua”, “Giulio Bevilacqua”, “Santino Caramella”; collabora a riviste e tiene conferenze su tematiche spirituali ed etico-sociali. Ha pubblicato in volume: La mitologia classica (Studium, 1987), Guardini (EMP, 1988), Il paradosso Silone (Studium, 1998), L’eclisse di Dio (Bonanno, 1998), E’ assurdo ma credo (Il Cerchio 2002), La Dottrina sociale della Chiesa (Nuove Idee, 2004), La Città naturale (Rubbettino, 2011), Il Cuore indiviso (Terre Sommerse, 2012), Il Dono dell’uomo (Terre Sommerse, 2013), In attesa dell’homo donans (Studium, 2017), Il matrimonio sacramento del laicato cattolico (NeP, 2019), La sapienza del cuore (NeP, 2019).