Il romanzo racconta le vicissitudini di un gruppo di donne e uomini durante l’estate del 1943.
Protagonisti Annetta, il marito Antonio, fascista impegnato al fronte, Luisin, amore dell’adolescenza che combatte il regime e lotta per la libertà, e poi Ernestina, Pin, Gigliola, Vito, Micuccio, Letizia, tutti sospesi fra realtà e illusioni, delusioni e cambiamenti, speranza nel futuro e sogni infranti dal passato.
Tra loro è Antonio a incarnare l'ideale della “guerra giusta”, vissuta con fermezza per la causa nazionale.
Eppure, dopo l’8 settembre, durante il viaggio che lo riporterà a casa, vivrà incontri ed esperienze che faranno vacillare ogni sua radicata convinzione e valori ritenuti sacri.
A fare da sfondo l'Italia del conflitto, dentro una storia che affianca all'amore privato quello pubblico, che fa correre in parallelo i conflitti fra i popoli a quelli interiori dell'anima, che aleggia con lucidità sul delicato confine fra il cuore e la ragione. In un quadro colorato da segreti mai svelati, mezze scomode verità, tradimenti fisici o solo mentali, ripensamenti, dubbi, scelte di coraggio o codardia, promesse non mantenute e apparenti evidenze che non sono ciò che sembrano.