ABSTRACT:
A cura di Pietro Domenico Zavaglia
Prefazione di Paolo Guzzanti
Il creatore della psicopolitica aveva previsto emigrazione, razzismo, terrorismo, radicalismo di destra e aveva indicato gli strumenti per difendere la libertà dell’individuo e la democrazia.
Il libro ripropone il rivoluzionario pensiero clinico e politico di Luigi De Marchi, fondatore della psicologia umanistica esistenziale e inventore di un innovativo metodo di analisi sociale su base psicologica: la psicopolitica. Dopo aver allargato gli orizzonti della psicologia italiana, a partire dalle sue intuizioni cliniche, De Marchi elaborò una nuova e sconvolgente teoria della cultura e della conflittualità umana. La scoperta delle comuni radici psicologiche degli opposti estremismi politici e religiosi lo condusse ad una visione politica laica e liberale radicata nei più profondi bisogni umani. Una riflessione, quella di De Marchi, quasi profetica nel predire scenari poi puntualmente avveratisi, e oggi di straordinaria attualità. Le lotte per i diritti civili, l’impegno politico, l’insofferenza per i dogmi: il ritratto di un intellettuale libertario, battagliero e fuori dagli schemi nel racconto della sua storica collaboratrice, oggi sua erede scientifica.
BIOGRAFIA AUTORE:
AntonellaFilastro è psicologa, psicoterapeuta e psiconcologa. Dal 2008 è Direttore della Scuola di Psicoterapia Umanistica Esistenziale (IPUE) fondata dal professor Luigi De Marchi, di cui è stata prima allieva e poi collaboratrice per quasi trent’anni. Dal 2010 ne è l’erede scientifica in campo clinico e come ricercatrice nell’ambito psicoterapico. Coniuga da anni l’impegno clinico con quello sociale, fornendo sostegno terapeutico alla comunità di Aina, che in Kenya accoglie bambini sieropositivi abbandonati dai genitori.