ABSTRACT:
Le radici del termine rapsodia risalgono all’antica Grecia, la rapsodia era un genere poetico declamato o cantato di rapsòdi, che esaltava le gesta epiche degli antichi eroi ed era destinato a essere diffuso attraverso la recitazione in pubblico. Il rapsòdo era colui che cantava e recitava storie in pubblico, cucendo insieme elementi e metriche diverse.
Nel tempo il termine è stato “prestato” alla musica, per indicare un tipo di componimento strumentale libero, che non segue uno schema fisso, ma si presenta come un insieme di spunti melodici, anche molto diversi tra di loro per ritmo e armonia.
Più genericamente, in letteratura la rapsodia è una raccolta di brani di uno stesso autore o di autori diversi, spesso accomunati dalla medesima tematica, messi insieme in modo da formare un’opera organica.
In questo caso siete voi i rapsòdi, siete voi i nostri eroi: ogni vostro racconto, che abbiamo deciso di raccogliere nelle pagine che seguono, ci porterà a conoscere nell’intimo cosa hanno rappresentato questi giorni così duri da affrontare.
Mentre affidiamo questo libro alle stampe, state conti-nuando a inondarci di contributi. Crediamo nella scrittura e nel suo potere catartico e siamo convinti che mai come in questo momento la scrittura possa unire e creare comunità, continueremo pertanto instancabili con il nostro lavoro, affinché questo sia solo l’inizio di un progetto di più ampio respiro.
Una cosa è certa: anche dopo la ripresa la nostra vita non sarà più la stessa.
In un cambiamento globale senza precedenti, oltre alle paure, resterà la consapevolezza di un destino comune, ma soprattutto, resteranno le nostre parole, i nostri ricordi, i nostri racconti.
Il Coronavirus ci ha messo di fronte a una nuda verità: nulla ci appartiene realmente, se non la nostra memoria. Nei momenti più difficili, scrivere può essere un aiuto per mantenerci vivi.
Solo scavando nelle radici profonde della nostra identità collettiva, possiamo trovare la forza di guardare avanti e affrontare le sfide del futuro a testa alta.
Grazie agli autori e a tutti coloro che insieme a noi stanno credendo in questo progetto.