Radici è l’unico titolo, tra i tanti possibili, che in sé racchiude l’idea di legame fortissimo con la terra natia, come quello d’una pianta al sottostante terreno che la nutre o d’un concepito al ventre materno. Solo che l’alma mater non è la genitrice che mi ha partorito, ma una terra, una Vaterland, che mi ha nutrito con la sua storia e civiltà, con la sua lingua e tradizioni, con i suoi usi e costumi; una terra che conserva i sepolcri dei miei avi, le memorie familiari e personali, il ricordo d’un microcosmo affettivo quale quello del paese dell’anima.