Lo scopo del libro, “A scuola di Educazione civica”, è quello di approfondire le questioni in ordine all’insegnamento dell’Educazione civica negli istituti scolastici e favorire l’avvio di percorsi di ricerca con il coinvolgimento attivo dei docenti nella costruzione di curricoli.
Il libro nasce dal cammino che l’AIMC delle regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige e Veneto, con la collaborazione della Cooperativa E.CO.G.E.S.E.S., ente promosso dall’AIMC, hanno condotto nei primi due anni di introduzione della normativa alla ricerca di possibili itinerari e delle questioni emergenti nelle scuole e nella didattica in ordine ai fini dell’insegnamento di Educazione civica.
Il libro raccoglie i contributi di: Bassotto Italo, Bellingreri Antonio, Betti Francesco, Calidoni Paolo, Cappelletti Anna Maria, Castoldi Mario, Chiarle Angelo, Falanga Mario, Guasti Lucio, Ghidinelli Giovanni, Maccario Daniela, Moliterni Pasquale, Perla Loredana, Rocca Antonio, Rondanini Luciano, Santerini Milena, Scirea Silvana, Spadoni Marilena, Tartaglino Emilio Mario, Testone Bianca, Toscani Donata, Triani Pierpaolo, Vezzosi Disma.
Indice
Introduzione
Mariella Cagnetta ........................................................... p. 7
Parte Prima
I. I compiti dell’educazione civica tra guerra e pace
Luciano Corradini ........................................................... p. 13
II. Fondamenti educativi della Costituzione italiana
Pasquale Moliterni .......................................................... p. 55
III. Educare alla legalità
Pierpaolo Triani .............................................................. p. 67
IV. Itinerari per la sostenibilità ambientale
Francesco Betti ............................................................... p. 77
V. Cittadinanza e dialogo per l’incontro tra culture e l’inclusione sociale
Milena Santerini .............................................................. p. 97
VI. La cittadinanza come esperienza estetica
Luciano Rondanini .......................................................... p. 105
VII. Educazione civica e insegnamento della Religione cattolica
Giovanni Ghidinelli ......................................................... p. 119
PARTE SECONDA
VIII. Autonomia scolastica ed Educazione civica
Mario Falanga ................................................................ p. 129
IX. Educazione civica tra scuola e territorio
Paolo Calidoni ................................................................ p. 157
X. Il rapporto scuola famiglia per una cittadinanza consapevole
Antonio Bellingreri .......................................................... p. 169
XI. Educazione civica e curricolo di scuola
Lucio Guasti .................................................................... p. 179
XII. La progettazione didattica tra competenze europee di
cittadinanza e nuclei concettuali previsti dalla Legge n. 92/2019
Daniela Maccario ............................................................ p. 193
XIII. Il nuovo insegnamento dell’Educazione civica, laboratorio
d’innovazione didattica
Angelo Chiarle ................................................................ p. 205
PARTE TERZA
XIV. Professionalità docente e insegnamento dell’Educazione civica
Loredana Perla ................................................................ p. 253
XV. Educazione civica e organizzazione degli ambienti formativi
Italo Bassotto .................................................................. p. 265
XVI. Linee di orientamento per la valutazione delle attività di
Educazione civica
Mario Castoldi ................................................................. p. 289
XVII. Educazione civica nella scuola dell’infanzia
Bianca Testone ................................................................. p. 301
XVIII. Il contributo dell’IRC: i valori della comunità in azione
Anna Maria Cappelletti, Antonio Rocca, Marilena Spadoni p. 311
XIX. Scuola e famiglia: condividere significati
Donata Tosani, Disma Vezzosi ......................................... p. 319
XX. La progettazione didattica dell’Educazione civica
Graziano Biraghi, Emilio Mario Tartaglino .................... p. 327
XXI. Analisi di itinerari didattici nella scuola
Silvana Scirea .................................................................. p. 335
XXII. Conclusioni
Graziano Biraghi ............................................................. p. 347
Appendice 1: Esempio di progettazione nella scuola secondaria
di II grado - liceo linguistico.
Emilio Mario Tartaglino .................................................. p. 361
Dal settembre 2020 l’educazione civica è diventata nuovamente insegnamento obbligatorio nella scuola italiana, disciplina trasversale che interessa tutti i gradi scolastici, a partire dalla scuola dell’infanzia fino alla scuola secondaria di II grado.
Fino a qualche decennio fa in Italia, nelle scuole medie e superiori, era previsto l’obbligo d’insegnare l’educazione civica, materia introdotta nell’insegnamento scolastico da uno dei padri della Repubblica, Aldo Moro (Maglie LE, 23 settembre 1916 - Roma, 9 maggio 1978), che a partire dagli anni ’80 del secolo scorso ha lasciato il posto a orientamenti che ponevano nei programmi scolastici e nella formazione delle giovani generazioni la centralità della Costituzione e dell’educazione alla convivenza democratica.
Dopo vari interventi normativi che hanno focalizzato l’attenzione sul rapporto tra Cittadinanza e Costituzione1, nel 2019, la Legge n. 92 reintroduce l’insegnamento trasversale dell’educazione civica in tutti gli ordini e gradi di scuola e, con il successivo D. M. n. 35/2020, il Ministero emana le Linee guida (allegato A) e le integrazioni al Profilo delle competenze al termine del primo ciclo istruzione (allegato B) e al Profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione del secondo ciclo di istruzione e formazione (allegato C).
Scopo di questo libro “A scuola di educazione civica” è quello di approfondire le questioni in ordine all’insegnamento dell’Educazione civica negli istituti scolastici e favorire l’avvio di percorsi di ricerca con il coinvolgimento attivo dei docenti nella costruzione di curricoli.
Va detto che i contributi presentati sono stati scritti nel periodo tra novembre 2021 e aprile 2022, cioè in un arco di tempo in cui le prospettive di ripresa e di sviluppo dell’Europa e del Mondo sono state sconvolte dall’invasione della Russia in Ucraina e dalla guerra ancora in corso nel Don-bass. Tuttavia, ciascun capitolo conserva un intreccio di attualità e profezia che rende le idee, le prospettive e i suggerimenti contenuti un tesoro prezioso per l’azione educativa e didattica delle scuole, dei docenti e dei dirigenti scolastici che in esse operano.
Il libro si articola in tre parti dove la riflessione culturale, pedagogica e didattica s’intreccia con considerazioni e questioni concrete nate dall’esperienza di formazione dell’AIMC, vissuta tra l’estate dell’anno 2020 e la tarda primavera del 2021.
Nella parte prima , in particolare, si focalizza come l’educazione civica interpella la scuola e la professione docente nei suoi aspetti culturali, sociali e professionali per trarne orientamenti in merito alle ragioni che devono muovere insegnanti e dirigenti scolastici verso l’innovazione della proposta culturale e didattica della propria scuola. In questa parte è chiara l’esigenza di definire l’insegnamento dell’educazione civica a partire dai cambiamenti che quest’insegnamento ha avuto nella scuola italiana, con l’intento di mettere in evidenza i caratteri della cittadinanza costituzionale, della legalità e della convivenza democratica per favorire sia la partecipazione attiva dei cittadini alla vita del Paese e dell’Europa, sia l’inclusione e la coesione sociale, in vista della trasformazione multietnica e multicultu-rale della società italiana ed europea.
I tre nuclei concettuali – Costituzione, Sviluppo sostenibile, Cittadinanza digitale – proposti dalle Linee guida, presentano una varietà e vastità di conoscenze e significati su cui occorre operare alcune scelte. Tuttavia, quest’operazione non è sempre agevole per le implicanze sul piano dei significati e dei valori che vengono richiamati da conoscenze e temi posti all’attenzione.
Nella parte seconda vengono affrontanti due ordini di questioni: da una parte, si guarda alle influenze dell’educazione civica sui processi di autonomia della scuola e di convivenza democratica sia sul piano della cittadinanza istituzionale di ogni unità scolastica, sia nei rapporti con le famiglie e il territorio; dall’altra emergono tutte le problematiche curricolari e didattiche con attenzione: alla trasversalità del curricolo e alla necessità della sua revisione, ai processi di progettazione didattica e alle metodologie di insegnamento.
Nella parte terza si mettono in luce alcuni elementi cruciali per l’implementazione di significative esperienze di educazione civica. Ci si è chiesto, quindi, verso quali cambiamenti quest’insegnamento sospinge la professione docente, come impatta sull’organizzazione degli ambienti formativi a partire dalla scuola dell’infanzia, quali trasformazioni s’impongono nei processi di valutazione della scuola, dell’insegnamento e dei processi di apprendimento degli alunni. A questo punto, il libro presenta gli elementi emersi dalle riflessioni condotte dai docenti che hanno partecipato a vari momenti del percorso formativo in ordine al contributo dell’IRC, alla relazione famiglia-scuola, alla progettazione didattica e alla struttura degli itinerari didattici elaborati.
Il libro ripercorre il cammino che le realtà regionali dell’AIMC Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige e Veneto, in collaborazione con l’E.CO.G.E.S.E.S., ente cooperativo promosso dall’AIMC, hanno realizzato in questi primi due anni d’introduzione della normativa, alla ricerca di possibili itinerari e questioni emergenti nelle scuole e nella didattica in ordine all’insegnamento dell’educazione civica.
Nel 2020, l’annuale esperienza formativa della Scuola Estiva AIMC poneva l’attenzione proprio sull’Educazione civica con questo il titolo: “Pillole di cittadinanza”. Venne svolta online, a causa della pandemia. Nei quattro pomeriggi di collegamento, dal 18 al 26 agosto, 65 docenti partecipanti sono stati introdotti alle dimensioni culturali, pedagogiche e didattiche del nuovo insegnamento. Infatti, con l’avvio dell’anno scolastico 2020-21, l’educazione civica avrebbe interessato l’azione dei Collegi Docenti, proprio per la sua obbligatorietà.
Alle relazioni di Alessandro Ramploud, ricercatore universitario, Luciano Rondanini, dirigente tecnico, Antonio Rocca, docente scuola primaria, sono stati affiancati i Laboratori divisi per ordini di scuola allo scopo di delineare elementi di possibili percorsi da proporre nelle varie progettazioni didattiche.
Al termine della Scuola Estiva è stato proposto l’avvio di un percor-so di ricerca e sperimentazione didattica al fine di progettare, realizzare e monitorare lo svolgimento di unità di apprendimento di educazione civica nell’ambito delle proprie scuole di appartenenza. Il percorso “Dalle pillole… alla cura. Progettazione-sperimentazione di PERCORSI di educazione civica nelle scuole” si è svolto da novembre 2020 a marzo 2021; vi hanno partecipato settanta insegnanti delle scuole dall’infanzia fino alla secondaria di II grado, suddivisi in quattro gruppi per ogni ordine di scuola. Insieme si svolgeva il corso di formazione “Cittadini del Mondo, custodi del Creato. Viviamo una cittadinanza responsabile”, proposto e realizzato online dalla sezione Aimc di Lucca, con un gruppo di docenti di IRC. I due progetti hanno previsto:
- venticinque ore suddivise in dieci ore di lavoro in gruppo, ciascuno composto da dieci/dodici docenti distribuiti secondo l’appartenenza all’ordine di scuola e alla territorialità, per affrontare la progettazione e sulla verifica dell’attività sperimentata in classe/sezione;
- quindici ore in autonomia per la preparazione di materiali, azioni di monitoraggio e documentazione da svolgere come singoli o come team di classe.
Ogni incontro di gruppo si è svolto online da remoto con il coordinamento di uno o più formatori AIMC.
Gli esiti del lavoro dei gruppi sono confluiti, poi, nel Seminario Interregionale “A scuola di educazione civica. Pillole di cittadinanza”, che si è svolto, sempre online, Sabato 22 maggio 2021, dalle 9.00 alle 13.00, a cui hanno partecipato novantatre tra docenti e dirigenti scolastici. Il Seminario è stato aperto con alcune provocazioni tratte dall’esperienza: “Non solo regole e Costituzione” di Bianca Testone, dirigente scolastico; “Progettazione e problematizzazione della realtà” di Silvana Scirea, dirigente scolastico; “Curricolo e trasversalità” di Emilio Tartaglino, docente di scuola secondaria di II grado.
Le tematiche, poi, sono state oggetto di approfondimento nell’intervento “Aspetti didattici dell’educazione civica” di Angelo Chiarle, docente di scuola secondaria di II grado, distaccato per la formazione presso USR Piemonte.
Nella parte terminale del seminario è stata data la parola ad alcuni conduttori di gruppo del percorso di sperimentazione e ricerca, che hanno tratto dai cammini realizzati alcune riflessioni riguardanti: “Scuola dell’infanzia: il quotidiano come ambiente di educazione civica” di Claudia Mossina, docente di scuola dell’infanzia; “Il contributo dell’IRC: i valori della comunità in azione” di Antonio Rocca, docente di scuola primaria; “Scuola e famiglia: condividere significati” di Maria Disma Vezzosi e Donata Toscani, docenti di scuola primaria.
Al termine di tutto il percorso di lavoro, prima di avviare altri progetti e itinerari formativi è sorta l’esigenza di aprire a ulteriori approfondimenti, coinvolgendo docenti, professori universitari, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici, al fine di ampliare i termini del dibattito e ricavare successivi spunti di approfondimento e d’azione.
Tutti i contributi presentati nelle tre parti del libro sollecitano le scuole e gli insegnanti a intraprendere percorsi di ricerca-azione orientati allo sviluppo di proposte concrete e articolate in esperienze, che diano dinamismo e vitalità ai curricoli di scuola e alla didattica dell’Educazione civica e di tutte le discipline.
È solo lasciandosi interpellare dalle domande dell’oggi che si potrà scoprire come la rilevanza delle conoscenze, il valore dell’incontro nelle relazioni umane e la salvaguardia e la cura del creato e della socialità nei territori possono portare benefici e pace alla vita delle persone, dei popoli e della società, anche in questi tempi di pandemia, di difficoltà economica e di conflitto.