Il libro è una riflessione sulla ricerca architettonica dell’abitare. Le riflessioni iniziali sulla «casa che ancora non abbiamo» sono seguite da quattro gruppi di esperienze raccolte nella pagine finali del testo, sotto i termini di ‘abitare rifugio’, ‘abitare mediterraneo’, ‘abitare small’, ‘abitare dedicato’, che hanno in comune l’idea della contemporaneità.
Senza pretese di verità e completezza, è un invito a pensare l’architettura, stimolare il piacere (e il sacrificio) di progettare intensamente per arrivare a definire la «casa che ancora non abbiamo».
Sono «benvenute», in queste case, tutte quelle persone che abbiano l’interesse a conoscere e approfondire i temi della ricerca architettonica che privilegiano il benessere, nel rispetto della conservazione delle risorse disponibili. Rappresentano il punto di partenza per ragionare sulla casa che vorremmo.