Dante ci ha lasciato versi dal fascino senza tempo: la sua Commedia s’impone come un indimenticabile ricordo.
Amore, ascolto, buio, dolore, ricordo, speranza: sono alcune delle parole contenute e commentate da Patrizia Tocci in questi Alfabeti, un vero e proprio Abbecedario, ossia di “libro per imparare a leggere”: in questo caso, Dante e la Commedia.
Le figure femminili presenti nella vita e nell’opera di Dante fecero appassionare ben presto molte scrittrici. Quelle stesse figure femminili alle quali Patrizia Tocci dedica felici pennellate: Beatrice, Francesca da Rimini, Pia de’ Tolomei, Matelda, sono infatti le personalità che più rappresentano il mondo femminile di Dante.
Dal buio dell’Inferno fino alla luce del Paradiso, passo dopo passo, terzina dopo terzina, scorrono paesaggi onirici e reali: le notti e i tramonti, le albe e le piogge, visi stravolti dal dolore o illuminati dalla beatitudine; ogni personaggio o emozione, aggiunge un po’ di colore a questo arazzo, ogni storia è un motivo unico.
La Commedia è un viaggio per incontrare il Creatore ma anche le sue creature, legate da un nodo d’amore. Ne scaturisce un alfabeto poetico ed empatico, personale, accattivante.