Oggi Dario è un prigioniero. Lo è del suo corpo a causa di una malattia, la Sclerosi Laterale Amiotrofica. Ciononostante, l’umorismo è il tratto dominante di questa raccolta di poesie. L’irruzione del comico nella vita, anche nei suoi aspetti più drammatici, è il segno di una vitalità che non vuole venire meno e che può anche essere declinata nei modi di una struggente autoironia. (Guido Caserza)
“I versi ci parlano di lui e ci danno, nel contempo, la possibilità di una nostra chiave di lettura. La poesia di Dario è polisemica. Ha mille colori, mille angolazioni.” (Luca Valerio)
Dario Meneghetti nasce a San Donà di Piave nel 1970. Ex tenore, inizia a scrivere all’inizio degli anni Novanta insieme a un gruppo di amici, dando vita a un giornaletto sgangherato dal nome programmatico “Limbranauta”. Più che una fanzine, un vero e proprio modo di interpretare la realtà attraverso l’assurdo, l’iperbolico e l’intimista. Da allora il gioco continua, tra divertimento e salvezza, riflessione e gioco verbale, confessione e accusa. Affetto da Sclerosi Laterale Amiotrofica dal 2013, l’Autore scrive attraverso una tastiera videocomandata dallo sguardo. Ha pubblicato Poesie Slatenti (Zona Edizioni 2019).