– Apriti Dedalo è un invito a perdersi nella narrazione senza mai abbassare la guardia: un labirinto con dieci porte, dieci storie in cui inoltrarsi facendosi trasportare dalle parole e dai significati. Nel libro la scrittura viene meno al dovere testuale e, disorientando chi legge, si configura come un rompicapo semantico aperto ad ogni tipo di soluzione, o forse a nessuna.
“Qua succede qualcosa, ma non so cosa precisamente. O forse non succede nulla, tutto va avanti come se non ci sia nessun reale motivo per cui si debba descrivere una o più scene irrilevanti. Non si rileva alcunché di nuovo, a parte il finale. Preferirei non narrarlo, perché scrivere annoia, i finali annoiano più dell’inizio. O il contrario”.