Daniela Mastracci

Bozzetti

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Prezzo Fiera 15,00

Cosa nasconde la psiche umana? Qual è il vero senso della vita? È vero che dolore e perdita sono solo due sensazioni di facciata che nascondono dentro di loro comunque della felicità? Cos'è la paura? La scrittrice riesce ad addentrarsi negli angoli più nascosti del cuore e della mente umana, con tatto e gentilezza. Ci sono momenti in cui la risposta si mostra, che siano i sogni, dove il linguaggio, per quanto simbolico, è più spontaneo, o i momenti di crisi dove i nostri scopi emergono in tutta la loro preponderanza, quando invece di solito se ne stanno nascosti a condurci nella vita. Un viaggio letterario magico, dove emerge una risposta nella "benedizione" familiare, nel luogo ove gli affetti sono "gomitoli" caldi, nei quali spariscono le angosce.

La verità lampeggia. Solo che è come la luce delle stelle. Essa esplode chiara anni luce fa rispetto al tempo in cui, la luce, occhio umano avverte. Ce ne accorgiamo dopo, quanto dopo non si può dire, ma dopo. Essa ha già lampeggiato, l’evento, la parola, è stata pronunciata. Essa stava con tante altre parole ma ha pur lampeggiato. Te ne accorgi quando il lampo all’improvviso ti illumina. Allora rammenti e rammendi, metti insieme i pezzi di luce, quella aurorale, e quella del giorno fatto, quella nascente che però per te, che la avverti adesso, nasce solo ora, eppure essa era già nata, e perciò è anche passata, ora non c’è. Appare ciò che non c’è più. Come a dire che la verità ti si era fatta manifesta, ma l’occhio tuo non era già pronto, l’orecchio non era già così consapevole da trattenere quella parola e lasciar cadere la altre, illuminare di consapevolezza quella parola e farla così emergere rispetto alle altre. Quelle le avrebbero fatto da contorno, come i margini di un disegno, come le linee divisorie di un volto, illuminato il volto, un poco in ombra il luogo e il tempo del volto. Alla luce lampeggiante non corrisponde immediatamente la luce della consapevolezza. E però la consapevolezza è consapevolezza di qualcosa di determinato, una figura, una cristallizzazione, dunque la lampeggiante luce e la non lampeggiante luce perché nella figura la luce si è come rappresa, fermata, non in lampeggiare lampeggiante, in lampeggiare lampeggiato. Il movimento del lampeggiare è in quiete. Eppure la luce è movimento, dunque la quiete è solo come una parte di essa, una di una diffusione che potenzialmente si sarebbe rappresa in altre unità lampeggiate. Eppur vediamo la lampeggiata parte rappresa: di questa possiamo assumere consapevolezza, allora la lampeggiante luce la cogliamo mai? All’evento del lampeggiare ci siamo mai approssimati? Laggiù? Sin laggiù? Se la luce di una stella è forse ravvisabile ravvicinatamente, il lampeggiante evento umano non credo lo sia, intriso di mille lampeggiamenti potenziali, o lampeggiamenti attuali per altri che non sia io, lampeggiamenti che si rifrangono, e allora come si può giungere a districare i filamenti di luce? E se andiamo cercando l’agente dell’evento, l’agente è agente e agito, anch’egli una cristallizzazione, anche egli filamento coagulato del movimento di luce che in lui si fa concrezione. Luci prima di lei o lui ora luce per me. Quando mi sono fatta così e così? A chi ho risposto essendo quella che sono diventata? Quante migliaia di filamenti di luce sono giunti a me, hanno fatto me, ed io a mia volta quanti filamenti ho rifratto rispondendo, non lasciando cadere, ovvero lasciando cadere?

Specifiche

• Pagine: 266
• Anno Pubblicazione: 2020
• Formato: 150*210
• Isbn: 978-88-31243-09-4
• Prezzo copertina: 15€