Le opere, che si distinguono per la sinfonia dei colori, sprigionano immagini gioiose dipinte con tecniche tradizionali, perfettamente aderenti a una realtà interiormente reinterpretata. Le creazioni spontanee di Elia Severino sono pagine di diario semplici, di emozioni poetiche scaturite nella scoperta di sé in rapporto con gli altri. Ella è consapevole delle problematiche umane, come nella sua “Maternità”, di gesti affettivi sempre simili nella continuità delle epoche: qui c’è, però, anche la tenerezza di una immagine confinata dentro l’incanto di una fiaba, sebbene con i tratti della realtà. Le composizioni di fiori, infine, sono dipinte dalla pittrice su un impianto, dove l’elemento cromatico ha il sopravvento sul segno, portato a delimitare le differenti zone di colore; così l’accenno di quel rosso intenso in primo piano le rende profonde nei contenuti sottesi.
Tratto da un Testo Critico di Paolo Levi (La Nuova Arte - Mondadori anno 2011)