Un’epidemia di peste diffusasi nell’Italia meridionale ed in Sicilia nell’estate del 1422 diventa il pretesto per misurare gli atteggiamenti e i comportamenti dell’uomo medievale di fronte al problema della morte e dell’al di là: anche attraverso gli obblighi di preghiera ed opere di carità, per testamento, affidate e imposte agli eredi. In questa sua recente fatica, Iris Mirazita propone un’accurata analisi delle fonti d’archivio dalle quali si può evincere anche il particolare legame di devozione che unisce Corleone (di fondazione lombarda) al monastero benedettino di santa Maria del Bosco di Calatamauro, centro culturale e religioso di riferimento anche per gli altri centri urbani del Val di Mazara.