Se togliete a un regista la macchina da presa cosa gli resta? L’immaginazione.
Così Andrea Canepari si è trovato in lockdown in un appartamento romano, lontano da casa e dal set, e ha trasformato le notizie che ogni giorno lo raggiungevano dall’esterno in un racconto per immagini.
56 giorni e 56 disegni: un diario illustrato planetario, inesorabile, trasognato.