Sono racconti sanguigni, potenti, mai esausti. Disegnano l’asprezza dei dolore, il tramonto delle passioni, la stanchezza degli amori perduti, il timore delle speranze. Invadono l’anima del lettore in punta di malinconia, avvolgono il destino nel tempo e ne tratteggiano un ritratto imponente e severo. Vestono figure di donne e uomini sfibrati dai giorni del dolore, e li proiettano verso scenari incerti e tumultuosi. Colorano di scarlatto come la A di Autunno - il senso di vite anguste, ornano di nastri fragili e tesi la speranza di anime acerbe, investono il lettore con colpi decisi... e sublimano sensazioni inquietanti, fortemente reali, dolcemente sognanti. Sono l’Autunno delle delusioni e delle attese, delle speranze e del disincanto, della salvezza conquistata e della crudeltà tiranna: sono la Vita.