Federica Zanca si racconta, e lo fa mettendo a nudo una vita travagliata e segnata del dolore. Il trauma di una madre adottiva che non si è mai riconosciuta in questo ruolo, la morte del padre, che rappresentava l’unico porto sicuro al quale approdare, e un marito distratto e lontano, sono compensati dalla forza dell’unico sentimento che spinge la nostra autrice ad andare avanti: l’amore, che in tutte le sue sfaccettature è eletto a forza motrice del cambiamento in positivo di sé.