I 150 anni trascorsi dal Plebiscito del 1866 rappresentano un’occasione per chiedersi: quanto ha contato effettivamente la volontà dei Veneti nelle vicende che portarono all’ annessione al Regno d’Italia? Sono stati i Veneti arbitri del proprio destino? Era possibile un Veneto autonomo? Un accurato e appassionante percorso storico, uno sguardo chiarificatore su vicende che ancora oggi non cessano di essere materia di dibattito politico.
Primo capitoloSommario
Introduzione
Prima Parte
Il Veneto nello scacchiere europeo
1. Il Veneto: una questione da risolvere
Speranze deluse dopo Villafranca
Progetti insurrezionali e approcci diplomatici
2. La volontà delle potenze europee
L’intransigenza dell’Austria
L’amicizia interessata della Francia
Il benevolo disimpegno dell’Inghilterra
La momentanea convergenza con la Prussia
Seconda Parte
La cessione del Veneto e il plebiscito
Premessa
1. Trattati e accordi sulla cessione del Veneto, prima,
durante e dopo la guerra
Il Veneto come possesso assicurato
L’imprevista cessione aUstriaca e la sgradita mediazione francese
2. Chi vuole il plebiscito?
Il plebiscito come arma diplomatica a doppio taglio
Il braccio di ferro con la Francia
3. Qual è il valore del plebiscito?
Il balletto delle formalità
Significati nascosti
4. Conclusioni: era possibile un Veneto autonomo?
Appendice
1. Trattati riguardanti le sorti del Veneto nel 1866
2. Relazioni sulle operazioni di voto
3. Risultati del plebiscito del 21-22 ottobre 1866 per il Veneto e Mantova
4. Consegna dei risultati del plebiscito
Bibliografia