Pregare significa rompere tutti gli argini della logica e portare quel che sembra il reale in
un’altra dimensione della vita concreta.
Per comprendere la preghiera bisogna bruciarsi nella preghiera, immergersi in una fiamma che consuma. Parlarne, sia pure in modo inadeguato, è necessario perché equivale a parlare di Dio e dell’uomo, cercando di penetrare nella nube luminosa di un mistero d’amore che si fa dialogo intessuto di parole e di silenzi.
In questo libro, Anna Maria Cànopi cerca di accostare il lettore a parole che nascono dal silenzio, che siano piene di significato, e che, in qualche misura, siano un’espressione dell’ineffabile mistero di Dio e di tutto il creato chiamato all’esistenza della sua Parola.
L’AUTRICE - Anna Maria Cànopi è abbadessa dell’abbazia benedettina Mater Ecclesiæ, da lei fondata nel 1973 sull’isola San Giulio. Svolge una feconda attività formativa, sia attraverso il servizio di lectio divina, che attraverso le sue pubblicazioni. Ha preparato il testo per la Via crucis di Giovanni Paolo II del 1993. È autrice di numerosi libri, tra cui Ecco tua madre (San Paolo, 2015), Misericordia e consolazione (Paoline, 2015), Mia nativa sorgente (Morcelliana, 2015), Tu mi hai preso per mano. Educare alla vita in Cristo (EDB, 2011).