Sempre la solita solfa. Purtroppo. I ricchi diventano sempre più ricchi, i poveri sempre più poveri e chi sta in mezzo, di solito, va presto a fare compagnia ai secondi.
Che cos’è un’economia decente? Decente vuol dire «conforme al decoro, alla dignità, al pudore». In questo libro l’autore mette a nudo l’inadeguatezza del modello economico dominante e spiega come rendere l’economia decente, come ridurre le disuguaglianze, come crescere senza umiliare le persone.
Dire che le dieci famiglie più ricche in Italia detengono la stessa ricchezza delle venti milioni di persone più povere è solo invidia sociale o è criticare uno status quo che deve essere cambiato? I media, da sempre, propagandano l’idea che l’economia della disuguaglianza (o «scandalo della disuguaglianza», citando Norberto Bobbio) sia un concetto scontato e quasi naturale per l’homo oeconomicus; questo libro cerca di dimostrare che non siamo di fronte a un dogma. Anzi, tutto può essere rivoluzionato. È una strada percorribile, ma solo – come dice la dedica – per «chi sa ravvedersi».