L’eroina è una merce perfetta: prende poco spazio, consente forti guadagni e può essere tagliata per farne aumentare ulteriormente il valore. Non ha bisogno di marketing e crea clienti che restano affezionati per decenni.
Per un certo periodo si è avuta la sensazione che il consumo di eroina fosse in netta diminuzione, ma a guardar bene così non è. Il consumo di questa sostanza è esploso adattandosi ai tempi. I consumatori attuali sono giovani, italiani, insospettabili, che lavorano o studiano, che non hanno bisogno di commettere reati (perché il prezzo al dettaglio dell’eroina negli ultimi anni è crollato) e preferiscono fumare la sostanza o “sniffarla”, invece di ricorrere alla siringa. Di fronte a questi e altri cambiamenti il testo, arricchito da una prefazione di Gian Paolo Guelfi e da una postfazione di Gian Luigi Gessa, reagisce al negazionismo che dava il consumo di eroina come “spacciato”.