Una relazione di profondo affetto e complicità lega nonno Aldo e Paolino. Il nonno accompagna tutti i giorni il nipotino ai giardini e ha inventato per lui il gioco del facciamo che eravamo… Nel gioco, di volta in volta, i due diventano pirati, cavalieri, cuochi o maghi, in una continua invenzione fantastica.
Un giorno, però, il nonno mostra improvvisi vuoti di memoria, perdita di ricordi, confusione… e tutto cambia anche per Paolino. Mentre il bimbo cresce, la malattia peggiora e talvolta il nonno non riconosce più neanche i famigliari. Diventato più grande, toccherà al nipote inventare un modo per tornare in relazione attraverso l’antico gioco: facciamo che io ero il nipote e tu il nonno?
Un racconto intenso e poetico sull’incalzare degli anni e sulla malattia dell’Alzheimer, visti attraverso gli occhi e l’affetto di un bambino.