«Mamme e padri, se vivete ancora, figli e spose, non cercate di conoscere o di immaginare come è morto il vostro congiunto. Né in questo... né nell'altro mondo. È morto e basta. Troppo grande sarebbe lo strazio per voi e anche per lui, sfortunato e valoroso, se sapesse che non vi è stata risparmiata la verità. È morto e basta, la sua lunga agonia, ferito e solo, magari su di un filo spinato, le sue orride ferite, solo, nella notte e nel gelo, per quanto sia durata è finita». Vittorino Chioffi è uno dei superstiti della tragica ritirata di Russia. Questo libro è il racconto, tra mille pericoli e peripezie, di un tenente della Sanità del Regio Esercito che ha visto con i propri occhi il dolore immenso della morte, della perdita, della fine di ogni speranza. L'Armir di fronte all'avanzata dell'Armata Rossa si dissolve e l'autore con pochi altri, fortunosamente riesce ad uscire dalla sacca. Tra camion e ambulanze, lunghe file di disperati a piedi, le isbe e la popolazione, i carri armati sovietici, gli attacchi aerei, Chioffi osserva pietosamente l'umanità disfatta in guerra.
L'Autore
Maria Cristina Chioffi nata a Rovigo.
Laureata in Medicina e Chirurgia e specializzata in Igiene e Medicina Preventiva.
Ha svolto attività di medico dirigente del Servizio Sanitario Nazionale fino al 2016, occupandosi di Sanità Pubblica.
E’ sposata, ha tre figli ed abita a Verona.