La storia singolare di una donna lucana tenace, una pioniera, è lo spunto per parlare di una famiglia di origine arbëreshe: Finuzza e le sue storie è il ritratto di una famiglia borghese, impegnata nel lavoro e nel sociale, la testimonianza di un Sud positivo.
L’autrice Marinella Battifarano, residente a Matera e originaria di Nova Siri, esaudendo il desiderio della madre – la protagonista Finuzza – a distanza di alcuni anni dalla sua morte, ha tratteggiato il ricordo scritto della storia della sua vita e della sua famiglia. In questa biografia, prendendo spunto dai racconti narrati da Finuzza alla figlia, è delineato un complesso percorso di vita, scandito da tappe liete, meno liete o dolorose. Il calore, l’emotività, la passione, sono sentimenti che vengono fuori con forza dalle parole della Battifarano.
Ma Finuzza e le sue storie non si limita a ripercorrere solo le vicende di una famiglia, è anche un volume ricco di accadimenti storici strettamente legati alla genealogia degli Smilari: “Certamente la storia degli arbëreshe stanziati nella valle del Sarmento e dintorni è ancora tutta da scrivere. – sottolinea l’autrice – Mi auguro che queste poche note possano sollevare interesse tra i giovani, i soli a poter prendere il testimone e continuare la corsa in archivi pubblici e privati, dove ancora si conservano documenti e testimonianze del passato”.
Primo capitoloMarinella Battifarano, nata a Nova Siri, materana d’adozione. Dopo le prime esperienze di insegnamento in alcuni paesi lucani, dal 1970 ha insegnato Lettere a Matera nella scuola Media Pascoli e nell’istituto industriale