Poco lontano dal nastro d’asfalto, quasi accanto alla rotonda, nei pressi di un muretto basso… c’è Giallo, il palo.
Nella città di Giallo il palo gli abitanti vanno di fretta. Le auto sfrecciano in velocità, nessuno ferma gli occhi per guardare. Un bambino, nel suo cammino verso la scuola, si accorge di Giallo, il palo tutto storto e scrostato.
«Papà, guarda questo palo com’è…»
«Affrettiamo il passo, siamo in ritardo!» risponde l’altro trascinandolo via.
Il piccolo fa un gesto, un gesto piccolo come lui, quasi impercettibile, e si allontana. Da quell’istante qualcosa cambia. Gli abitanti si accorgono di Giallo il palo e a poco a poco quel luogo si trasforma. Le persone parlano, i bambini giocano in strada, qualcuno balla, altri si innamorano.
A volte basta un piccolo gesto per lasciare il segno. Una scintilla illumina un pensiero, un tam-tam contagia e ci si ritrova a fare comunità, a prendersi cura di un luogo, dell’altro, tutti e tutte insieme.