È l’ultima notte di vita per l’Hotel de Colombia, albergo dal passato prestigioso pronto al disarmo per diventare qualcosa che nulla ha più a che vedere con la propria storia.
Ma è anche una notte speciale per Ottavio, reduce dalla propria festa di compleanno e da una folle disavventura dalle tinte fosche.
Così come è singolare per Marco che, preso dall’eccitazione di aver conosciuto la sua nuova amica Gloria, finisce tra le braccia di Margherita, prostituta di esperienza e dai modi eleganti, solo per soddisfare una sua fantasia erotica.
Infine c’è Ismail, giovane egiziano studioso di Storia dell’Arte con un foglio di via in tasca a seguito di un omicidio da cui è stato completamente scagionato.
Sono loro gli unici e ultimi avventori dell’Hotel de Colombia in quell’insolito sabato sera, ognuno con un motivo tutto personale per non voler rientrare nella propria casa e sempre più consapevoli di dover affrontare un cambiamento immediato nella vita.
La casualità li farà incrociare nella hall dell’Hotel de Colombia dove la fa da padrone Albert, il ventennale e logorroico portiere di notte, un po’ ubriaco e sempre incollato ai suoi ricordi di sassofonista jazz.
Proprio quell’albergo a due stelle, con la sua riservatezza, diventerà il luogo ideale per confidare le reciproche storie in un intreccio rapido di chiacchiere. Fino a far decidere loro che potrebbe ancora esistere una via d’uscita.