Durante i primi secoli del cristianesimo la Sicilia si trova al centro di convergenze culturali e di irradiazioni religiose di grandissimo respiro, ai confini tra le esperienze del cristianesimo africano, di quello orientale e di quello romano. Una pagina storica che affida alla Sicilia un ruolo di primo piano all’interno dell’intero contesto mediterraneo e che ancora lascia molti spazi da affrontare. Attraverso una sintesi aggiornata della principale documentazione testuale ed archeologica, questo studio si propone di offrire una utile sintesi storica della presenza delle comunità paleocristiane della Sicilia occidentale lungo il triangolo segnato da Trapani, Palermo ed Agrigento.
Si tratta di un territorio che, per quanto riguarda le christianae antiquitates, è assai meno noto e studiato rispetto a quello della Sicilia orientale ed in particolare sud-orientale.
Igor Gelarda propone un lavoro che, pur rispettando una rigorosa sintesi scientifica, si rivolge anche ad un pubblico ben più ampio rispetto a quello degli specialisti e degli addetti ai lavori.
L’Officina lo accoglie con favore e convinzione all’interno della sezione della collana Machina Philisophorum che pubblica le ricerche che si svolgono all’interno del progetto internazionale Catasto Intellettuale Mediterraneo (CIM) coordinato da Alessandro Musco.