Il 4 e il 5 dicembre 2019 si è tenuto, presso l’Università degli Stranieri di Siena, in collaborazione con l’Università di Helwan del Cairo, il Convegno internazionale Un itinerario tra Oriente e Occidente: la Via della Seta dal (e verso il) Mediterraneo.
L’intervento di Luisiana Ruggieri su Il Canale di Suez parte dalle origini dell’ideazione dell’opera fino alla progettazione del Canale da parte dell’ingegnere italo-austriaco Luigi Negrelli, e alla sua realizzazione nel 1869.
A distanza di 150 anni dalla sua costruzione, il Canale marittimo rimane una delle arterie fondamentali della globalizzazione ed è una tappa obbligatoria della rotta che dall’Asia conduce all’Europa e viceversa.
Il raddoppio del Canale di Suez, completato e inaugurato nel 2015, costituisce una pietra miliare del sostegno cinese alla Via della Seta Marittima; il tempo di percorrenza si è ridotto in modo da ottimizzare le attività che si svolgono su quella rotta commerciale.
L’arrivo della “Pandemia” ha distrutto l’economia mondiale; a pagarne le conseguenze sono soprattutto le classi sociali più deboli, spesso in balia dell’ipocrisia, della falsità, e dell’indifferenza da chi ha in mano le leve del potere.