L’Associazione Perennia Verba onlus e l’Officina di Studi Medievali da qualche anno realizzano il progetto Prospettive sacre d’Oriente e d’Occidente finalizzato ad approfondire i concetti chiave delle componenti simboliche e dottrinali che permeano le diverse espressioni spirituali dei saperi umani lungo il corso della storia.
Scopo precipuo del progetto è di porre a confronto le maggiori culture del sacro d’Oriente e d’Occidente per metterne in evidenza le peculiarità e, ove possibile, le similitudini, le concordanze e le differenze, per ciò che attiene al tema della natura e dell’intima essenza dell’uomo lungo la prospettiva delle principali espressioni del pensiero religioso e filosofico dell’umanità.
Il progetto, che coinvolge studiosi maturi e giovani in formazione, ha fino ad ora segnato al suo attivo ben tre Seminari di studio, mentre il quarto, sul tema, Il simbolismo: grammatica del sacro, si svolge a Palermo ai primi di marzo del 2012, proprio a ridosso della pubblicazione degli Atti dei primi due incontri, Il fine ultimo dell’uomo (Palermo, 21-22 maggio 2005) e Rivelazione e conoscenza (Siracusa, 6-9 dicembre 2006).
Il volume che raccoglie i testi del terzo Seminario, Dall’uno ai molti: creazione o manifestazione? (Mazara del Vallo, Trapani, 5-7 dicembre 2008) è di prossima uscita.
Questo volume, che si apre con la prima traduzione italiana del saggio di Ananda K. Coomaraswamy, La dottrina indiana del fine ultimo dell’uomo, raccoglie saggi di Marta Cristiani, Rosanna Gambino, Massimo Jevovella, Veronica Lombardi, Arnaldo Petterlini, Giulia Sfameni Gasparro, Francesco Sferra, Paolo Urizzi.
Tutti i volumi che raccolgono i risultati del progetto occupano un loro specifico spazio editoriale quale sezione all’interno della collezione Catasto Intellettuale Mediterraneo (CIM), inserita nella collana Machina Philosophorum, che pubblica i risultati dell’omonimo progetto internazionale di ricerca coordinato da Alessandro Musco.