In questo libro Neria De Giovanni descrive e analizza i personaggi femminili più importanti dei maggiori romanzi di Grazia Deledda: Maria Noina de "La via del male", Agnese "la madre", Maria Maddalena "Elias Portolu", Annesa "L'edera", Marianna "Marianna Sirca", Noemi "Canne al vento", Cosima "Cosima". Tutti questi profili vengono elaborati rispetto ai miti e le tradizioni popolarti non soltanto della cultura sarda ma più un generale della cultura mediterranea. La forza che sprigionano tutte le donne deleddiane proviene dalla potenza dell'eros, che rivoluziona e sovverte ogni ordine sia sociale sia di tradizione etnico-popolare. Da tutto il libro emerge una verità circa la narrativa deleddiana: il motore di ogni azione è sempre la donna mentre il personaggio maschile, risulta completamente travolto dalla volontà e dalla istintualità spigionate "dalla potenza dell'eros".