Il libro narra momenti della vita dell’Autrice, iniziando dal 1993, anno del suo risveglio e contatto con la sua essenza spirituale, l’Arcangelo Michele. Il passato ed il presente si alternano, regolati dalla sincronicità, nella consapevolezza che il tempo è un programma virtuale. La discesa della grande energia, i fenomeni conseguenti, che l’autrice definiva paranormali, che Michele ha definito mistici, perché frutto del collegamento tra mente, anima e spirito, e che, in seguito, la stessa ha poi denominato come risveglio della macchina biologica, tutto viene descritto in un modo gioioso e pittorico, come se non esulassero dalla quotidianità, perché appartengono al vivere giornaliero, solo in un altra frequenza. Così il contatto con l’Arcangelo appare qualcosa di intimo, un costante innamoramento, gli incontri con esseri di altri pianeti, sempre in quella “bambagia”, non creano disagio più del dovuto, poiché, in quel momento di “qui ed ora” tutto è visto nel distacco … Ma nella semplicità dello scorrere del libro, è posto l’obiettivo. Dice l’Autrice: “È scritto per coloro che non si accontentano di un programma di massa, ma si pongono domande, ricercano risposte a fatti che accadono, a sensazioni, intuizioni, disagi, in questo momento sempre maggiori, per il cambiamento di frequenza”. E, soprattutto è un inno a Maddalena, l’altra metà la Shackti, l’energia sacra femminile che si sta risvegliando sulla terra, che si esprime nell’autrice e in tutte le donne. Il canto è l’energia dell’universo ed ogni donna risvegliata è il flauto del divino.