Una vivace satira che denuncia, con un linguaggio spiritoso e all’insegna del paradosso, i supposti mali dell’opera, contribuendo a sviluppare nuove istanze riformatrici. Dotato di un vivo senso dell’umorismo corrosivo, Marcello si cimentò con successo nel genere comico e questo brillante pamphlet, qui riproposto in una nuova edizione critica minuziosamente commentata e completata con disegni e immagini dell’epoca, ha contribuito certamente alla sua notorietà.
Con 32 illustrazioni
Primo capitoloIl teatro alla moda
o sia
Metodo sicuro e facile per ben comporre ed esequire l’opere italiane in musica all’uso moderno, nel quale si danno avvertimenti utili e necessari a’ poeti, compositori di musica, musici dell’uno e dell’altro sesso, impresari, suonatori, ingegneri e pittori di scene, parti buffe, sarti, paggi, comparse, suggeritori, copisti, protettori e madri di virtuose e altre persone appartenenti al teatro, dedicato dall’auttore del libro al compositore di esso.
Stampato ne’ borghi di Belisania per Aldiviva Licante, all’insegna dell’orso in peata.
Si vende nella strada del Corallo alla porta del palazzo d’Orlando. E si ristamperà ogn’anno con nuova aggiunta.
Munus et officium, nil scribens ipse, docebo
unde parentur opes.
Horatius, Liber de arte poetica.
L’auttore del libro al compositore di esso
A voi, o mio dilettissimo compositore del libretto presente, questo mio libretto consacro. Imperciocché, se per vostro piacere e per sollevarvi dalle noiose cure, sì giocosa prosa in assai volgar frase (perché ben s’intenda) io dettai, giusto ben sia che a voi medesimo l’indirizzi, perché è cosa già vostra quando per mia comparisce. Voglio lusingarmi però che la presente operetta non sia per riuscire discara o di poco giovamento a chiunque de’ teatri è solito approfittarsi, essendo raccolte in essa molte delle più riguardevoli cose che importano a ben riuscire nelle moderne sceniche operazioni. Pure se contro di me si scopriranno de’ malevoli detrattori, spero che, in voi solo affidandomi, saprete ben persuaderli e placarli. So purtroppo (per dir da vero) che molti, a cui la correzzione sopra le mal fatte cose non piace, diranno che questa mia fatica è inutile e vana, chiamandomi altri sprezzatore della moderna virtù; ma (ciò seguendo) avremo parimente un piacere scambievole in vedendo risentirsi taluni, li quali, come colti nel commune difetto, crederanno che appostatamente per loro io a scrivere siami posto e voi di loro precisamente ridete. Frattanto, o indiviso mio amico, prendete a grado questo mio dono, come presentatovi da chi senza di voi non può vivere, e state sano, se non volete vedermi ammalato. Addio.
1 alla moda: fra le tante riprese del titolo, cfr. L’opera in commedia, divertimento comico-critico [in prosa] da recitarsi nel famosissimo teatro alla moda, Amsterdam [ma Venezia], Ercole Rom Sterk, [1726]; Il protettore alla moda, Venezia, San Moisè, 1747, e San Cassiano, 1749; Giovanni Fiorini-Gaetano Latilla, L’opera in prova alla moda e Continuazione del dramma intitolato «L’opera in prova alla moda», Venezia, San Moisè, 1751.
2 esequire: per la trascrizione dell’italiano, cfr. qui a pp. 71-73.
3 borghi: allusione a Caterina Borghi, cantante bolognese, oppure a Gaetano Borghi, tenore; cfr. Sergio Durante, Vizi privati e virtù pubbliche del polemista teatrale da Muratori a Marcello, in Benedetto Marcello. La sua opera e il suo tempo, a cura di Claudio Madricardo e Franco Rossi, Firenze, Olschki, 1988, p. 23.
4 Belisania: allusione a Cecilia Belisani, cantante bolognese attiva dal 1716 e moglie del compositore Giuseppe Maria Buini dal 1721, oppure a suo padre Francesco Belisani, basso.
5 Aldiviva: anagramma di Vivaldi.
6 Licante: anagramma di Cantelli, cognome di Caterina Teresa e di Angelo Maria, cantanti bolognesi attivi insieme nel primo Settecento.
7 orso: allusione a Giovanni Orsatti, impresario dei teatri veneziani; cfr. qui a p. 11.
8 peata: barca da carico della laguna di Venezia; Giuseppe Boerio, Dizionario del dialetto veneziano, Venezia, Cecchini, 1856, s.v. (ristampa anastatica: Firenze, Giunti, 1993; d’ora in poi Boerio).
9 strada: allusione ad Anna Maria Strada del Po, interprete di Rosane in Giovanni Palazzi-Antonio Vivaldi, La verità in cimento, Venezia, Sant’Angelo, 1720.
10 Corallo: allusione ad Antonia Maria Laurenti Novelli, detta la Coralla, interprete en travesti di Melindo in La verità in cimento cit.
11 porta: allusione al compositore Giovanni Porta (1675-1755), autore di circa trenta opere per i teatri di Venezia, Roma, Londra e Monaco.
12 palazzo: allusione al librettista Giovanni Palazzi, autore di Armida al campo d’Egitto, Venezia, San Moisè, 1718, e della Verità in cimento cit., musicate da Vivaldi.
13 Orlando: allusione a Giuseppe Maria Orlandini (1676-1760), compositore fiorentino e accademico filarmonico di Bologna, oppure a Grazio Braccioli-Vivaldi, Orlando finto pazzo, Venezia, Sant’Angelo, novembre 1714, e a Braccioli-Vivaldi, Orlando furioso, Venezia, Sant’Angelo, dicembre 1714.
14 Munus… opes: Orazio, Ars poetica, 306-307: «Senza scrivere una riga di mio, insegnerò al poe-ta il suo compito e il suo dovere, dove si trovino gli strumenti».
15 Horatius: Quinto Orazio Flacco (Venosa 65 a.C.-Roma 8 a.C.).
16 prendete a grado: gradite.