Fiire in quarantena, assediato dai lebbrosi, dopo un penoso viaggio per mare; ritrovarsi in prigione, in una città straniera, per un reato non commesso; essere abbandonato in manicomio, tra i deliranti, e minacciato da oscure presenze; essere raggirato da misteriosi trafficanti di libri proibiti e inseguito da spietati rivoluzionari: sono solo alcune delle disavventure che il Marchese deve affrontare nel lungo viaggio alla ricerca di una cura per un umiliante difetto e ancor più per la salvezza di un'anima inerte e sfiduciata. Sullo sfondo, un'italia politicamente divisa, ma ugualmente percorsa dal fervore rivoluzionario, oppressa da censura e instabilità sociale
...il lettore con il fiato sospeso dalla prima all'ultima pagina e lo invogliano a immedesimarsi, a soffrire, a combattere insieme al protagonista. Senza dimenticare poi, i richiami al romanzo francese ottocentesco a partire dall'inconfessabile segreto del marchese, erede dello sfortunato Armance di Stendlhaliana memoria.
Primo capitoloGenova, marzo 1792
Aveva deciso di alzarsi. Tanto era da un'ora ormai che non dormiva più. Guardò l'orologio che aveva appoggiato sul comodino: le sette e trenta. Ferdinando sarebbe entrato tra mezzìora a svegliarlo, era meglio precederlo, andare subito in bagno e farsi trovare almeno in poltrona...