L'operazione narrativa di Marisa Di Maggio con "In diretta dal Paradiso", come la stessa autrice annota nella sua Introduzione, ci permette di guardare oltre le iconografe stereotipate che spesso imbalsamano i santi, con il risultato di allontanarli sempre di più dal nostro quotidiano. I santi sull'altare, issati in una statua di gesso ma senza più voce. Proprio per scongiurare questo Marisa Di Maggio fa parlare ognuno di loro, fa dire "io" a Rosalia, Susanna, Cecilia, Chiara, Matteo, Cosma e Damiano, Zaccaria, Giovanni Battista, Margherita da Cortona, Marta, Maria Maddalena, Antonio di Padova, Giuseppe, Teresa D'Avila, Maria Salomè, Eva, Madre Seton.