Lasciata Borgo Torre a vent'anni per emigrare negli Stati Uniti, Dolindo Cantamessa vi fa ritorno quando ne ha cinquanta, dopo essere diventato un facoltoso imprenditore. Ufficialmente è tornato per trasportare in America le spoglie della madre. Siccome è ancora celibe, nel paese si scatena una gara tra i genitori di ragazze in età da marito per gettarle tra le braccia dell'americano, sperando in un ricco matrimonio. Ma qual è il vero motivo che ha spinto Dolindo a tornare? C'è in ballo una grossa scatola di gioielli, che un soldato americano, durante la guerra, ha nascosto nella tomba della madre di Dolindo, con l'idea di riprenderla a guerra finita. Su questo tesoro ha messo gli occhi Tony Costello, un boss mafioso di New York, che ha spedito Dolindo in Italia per recuperare la preziosa scatola (pena l'incendio della sua fabbrica), mettendogli alle costole un suo scagnozzo. Le cose si complicano quando quest'ultimo viene trovato morto in un castagneto, ucciso non si sa da chi. Come farà Dolindo a spiegare a Costello la morte del suo uomo? E se pensasse che l'ha ucciso lui per impadronirsi dei gioielli? Dolindo sa di correre un pericolo mortale. L'unico suo conforto è di avere ritrovato Alba, la fidanzatina di quando era ragazzo, che in tanti anni non ha mai dimenticato.