Il sodalizio tra Renato Borsoni - fondatore e direttore del Centro teatrale bresciano dal 1975 al 1988 - e Massimo Castri ha dato vita ad allestimenti teatrali da Pirandello, Goldoni, Ibsen, ricordati tra i più innovativi del teatro italiano del secondo '900. In queste libere e vivaci conversazioni, Borsoni parla della sua relazione con il regista e degli spettacoli di quella stagione, entrando nei meccanismi di una "grande amicizia" intessuta di dialoghi, scontri, entusiasmi, "cocciutaggini" geniali e condivisione di soluzioni sceniche ardite. Un'avventura possibile, secondo Borsoni, solo nella cornice di un teatri pubblico "affidato alla comunità", capace di farsi garanzia di libertà e di "rialzare il tono generale della cultura italiana".
In una testimonianza inedita, l'attore Fabrizio Gifuni aggiunge in appendice un ricordo affettuoso di Massimo Castri, che lo diresse nell'esordio in palcoscenico e nella memorabile "Trilogia della villeggiatura" goldoniana.