Evania Cantelli, in arte Eva Cant, è tra le dieci donne più influenti d’Italia. Con il suo format televisivo, che rimbalza subito sul web, in tre minuti è in grado di trattare con acume e intelligenza i problemi che affliggono la società attuale, lanciando le sue battaglie per la giustizia e la tolleranza. Ma cosa succede quando il Direttore di Rete intende affiancarle un format analogo ma dedicato principalmente a un altro tipo di pubblico, condotto da una giornalista ambiziosa? Riuscirà Eva a gestire la nuova situazione e mantenere la stima di Silvia, sua grande fan che vorrebbe emularla?
L’autore gioca la sua scommessa e si cala nel ruolo di tre figure femminili distinte e moderne. Ma qual è oggi per una donna il prezzo del successo?
PROLOGO
Va bene cominciamo.
Non so quanti di voi oggi saranno ancora qui al mio fianco. La vostra presenza una volta per me era vitale, ma oramai non ha più alcuna importanza. Mi hanno dato carta bianca e tempo illimitato.
Non so neanche quanto tempo ci metterò, ma per una volta voglio che sappiate tutta la verità, e per la verità non bastano certo tre minuti. Come vedete dagli schermi dietro di me, siamo in diretta, non ci sono pubblicità, nulla di quanto dirò verrà tagliato e continuerò fino a che non avrò concluso. Da ultimo voglio che sappiate che non mi sono preparata il discorso, non ho nulla di scritto da leggere, non l’ho provato prima. Non ne ho più bisogno.
L’unica cosa certa è che oggi sarà l’ultima volta che mi vedrete attraverso i vostri schermi, i vostri cellulari, i vostri computer.
Ho perso su tutti i fronti, ho perso il successo e ho perso come donna. Per tre anni ho creduto in certe battaglie, ho giudicato persone e situazioni, sono riuscita persino a orientare l’opinione pubblica influenzando un intero paese e, credetemi, ho anche pensato veramente di poter fare qualcosa di utile.
Sì, volevo fare qualcosa di buono, che fosse ricordato.
Ma in tutta sincerità non posso neppure negare che volevo anche essere importante, famosa, apprezzata, stimata, con fuori la fila delle ragazzine a chiedermi l’autografo. Mi piaceva leggere i messaggi delle casalinghe che mi chiedevano consigli, essere desiderata dagli uomini per la bellezza e apprezzata dalle donne per l’intelligenza.
Non so cosa sarà di me, come avete saputo tutte le denunce sono state ritirate e non ci sarà nessun processo. Però, come è giusto che sia, mi avete già processato voi e io accetto con serenità il vostro giudizio, perché come in passato ho goduto del vostro amore oggi è giusto che esprimiate quello che sentite.
Però, proprio perché le denunce sono ritirate e quindi non ho più alcun vincolo, ho chiesto alla rete un’ultima occasione per potermi aprire completamente davanti a voi, per mettermi a nudo e per raccontare per la prima volta, senza reticenze, come sono andate veramente le cose.
Quasi tutto quello che avete letto sui giornali, sentito nei programmi televisivi o ricostruito da parte dei media, non corrisponde alla verità. Oggi, per la prima volta – e sicuramente anche per l’ultima – spiegherò a voi, che mi avete prima amata e poi probabilmente odiata, come hanno fatto le cose a sfuggirmi di mano.
Perché siete voi quelli a cui devo tutto, voi che mi idolatravate fino a poco tempo fa e che mi denigrate ora.
Ma non ce l’ho con chi mi insulta. Le regole le conosco bene.
Una sola cosa tengo a precisare prima di cominciare: quella che vi parla non è più Eva Cant, la donna combattiva e tenace che avete ammirato nei vostri schermi, quella che vi parla si è tolta la maschera, è soltanto una donna come tutte voi, forse più debole di tante, con le sue paure e le sue insicurezze.
Solo così sarò in grado di dire tutta la verità.
Chi vi parla da adesso in poi è solo Evania Cantelli.